Secondo i superstiti dell'incidente in mare, che si è verificato a 120 miglia nautiche dalle coste calabresi, ci sarebbero almeno un’altra trentina di dispersi
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Altri 14 corpi di vittime del naufragio di lunedì scorso a largo delle coste calabresi sono stati recuperati dalle Navi Dattilo e Corsi della Guardia Costiera, portando il totale delle vittime a 34 morti accertati. Le istituzioni sono state infatti allertate per l'arrivo delle salme al porto di Gioia Tauro, previsto per domattina, 22 giugno. I corpi, complessivamente 14, saranno trasportati dalla nave Dattilo, la cui stazza ha reso necessario il suo attracco al porto di Gioia Tauro. I cadaveri ritrovati oggi si aggiungono ai corpi già recuperati in precedenza, mentre il numero dei sopravvissuti resta fermo a 11 persone. Secondo i superstiti ci sarebbero almeno un’altra trentina di dispersi.
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L'ennesima tragedia del mare continua a sconvolgere la comunità e l'opinione pubblica, ed ogni ora che passa si aggiungono dettagli sempre più cruenti. Straziante il racconto di uno dei superstiti, che ha testimoniato come gli scafisti avessero addirittura chiesto 30 euro per dare da bere una bottiglia d'acqua ad una donna migrante in evidente stato di gravidanza. Donna che, a quanto appurato, non ce l'ha fatta.
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L'arrivo dei 14 cadaveri a Gioia Tauro domani mattina rappresenta un ulteriore, triste capitolo di questa tragedia. Le autorità locali e le organizzazioni di soccorso stanno collaborando per garantire una gestione dignitosa delle salme e per fornire supporto ai sopravvissuti, ancora scossi e provati dall'esperienza vissuta