Il presidente della Regione sottolinea anche la scarsa attenzione per i flussi provenienti dalla Turchia: «Questa rotta è stata poco raccontata nel corso degli anni, neppure le Ong la presidiano». Proclamato il lutto in tutta la regione
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«È una giornata di lutto per la Calabria. Ma sono orgoglioso della Regione che governo, perché in queste ore c’è stata grande solidarietà tra i cittadini, si stanno sostenendo e aiutando i superstiti, e i sindaci dei Comuni del crotonese hanno proclamato una giornata di lutto». A dirlo il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, intervenendo in merito al naufragio di Steccato di Cutro.
«La Calabria si sta confermando, ancora una volta, la Regione della solidarietà. Abbiamo accolto 18mila migranti nel 2022, e lo abbiamo fatto sempre senza polemiche e senza mai parlare alla pancia dei cittadini: abbiamo fatto dell’accoglienza un carattere distintivo», ha sottolineato il governatore. «Siamo dispiaciuti del fatto che questa nuova rotta dell’immigrazione, tra la Turchia e la Calabria, sia stata poco raccontata nel corso degli anni, sia stata quasi considerata una rotta di serie B. E invece noi abbiamo visto sbarcare migliaia di migranti, nel crotonese, e soprattutto a Roccella Jonica».
Per il presidente Occhiuto si tratta di «una rotta che si è consolidata nel corso degli ultimi anni tra l’indifferenza generale, persino le Ong non hanno presidiato questa rotta. La Turchia è un Paese che ha 5 milioni di profughi, e diventa difficile arginare gli imbarchi, soprattutto dopo il devastate terremoto di qualche settimana fa. Ma in questi anni si è parlato molto delle rotte provenienti dal Nord Africa, e la Calabria è interessata anche da questi flussi, ma quasi mai della rotta dalla Turchia. C’è stata una generale sottovalutazione, anche da parte dell’Europa. E questo deve essere motivo di riflessione per tutti: tragedie di questo tipo - ha proseguito Roberto Occhiuto - vanno evitate il giorno prima, non commentate il giorno dopo».
Lo stesso Occhiuto «interpretando il dolore e la profonda commozione dell’intera regione, suscitati dagli esiti tragici del naufragio avvenuto nella giornata del 26 febbraio 2023, davanti alle coste calabresi, che ha causato la drammatica morte di numerosi migranti. Dato atto che l’Amministrazione regionale intende manifestare, in modo solenne, il proprio cordoglio e la propria vicinanza per le vite umane spezzate», ha deciso si proclamare, in segno di cordoglio e solidarietà, il lutto su tutto il territorio regionale nella giornata del 28 febbraio 2023. Si dispone, pertanto, l’esposizione a mezz’asta delle bandiere sugli edifici pubblici della Regione Calabria, e si invitano gli Enti pubblici del territorio regionale, ad associarsi alla manifestazione di cordoglio. Il decreto del presidente della Giunta regionale verrà trasmesso ai Prefetti, ai Sindaci dei Comuni, ai Presidenti delle Province ed al Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria.