VIDEO | Nel paese che ha rischiato la zona rossa, partito lo screening di chi ha avuto contatti con persone positive al Covid. In fila con l'auto chi si è prenotato, ma il Comune è preoccupato per i conviviali sotto Natale
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Novanta positivi, per quella che chiamano «preoccupante impennata», e anche San Ferdinando amplia lo screening con i tamponi molecolari somministrati nel drive dell'area sul Lungoporto Stefano Cotugno. Oggi è stato il primo giorno di un modello che si può replicare, visto che tutti prevedono una recrudescenza del contagio dopo i ricongiungimenti familiari per Natale, e infatti l'Asp ha allargato il controllo anche a chi non è tracciato dopo precedenti contatti.
In pratica possono fare il tampone anche quanti devono viaggiare, o tornare a lavoro, pur non avendo avuto contatti stretti con persone positive. «Oggi procediamo con gli asintomatici che si trovano in quarantena fiduciaria - ha spiegato l'assessore Luca Gaetano - e sono circa una novantina i cittadini che si sono segnalati». Quattro operatori dell'Usca di Taurianova hanno somministrato i test, il cui esito si attende nelle prossime 48 ore, in un paese che prima di Natale ha corso il rischio di essere dichiarato zona rossa tanto alto era il tasso di positività riscontrato. «Anche oggi abbiamo una lenta crescita del numero dei contagi - ha proseguito l'assessore - sebbene ciò avvenga in un contesto che non è allarmante, visto che aumentano anche i casi di persone che si negativizzano».
Le parole d'ordine rimangono tracciamento e contenimento, visti i tempi lunghi per il siero di massa, e in paese sta cominciando a destare preoccupazione l'irrisolto problema degli assembramenti per i servizi elementari, come all'ufficio postale.