Rimarrà in arresto preventivo fino alla conclusione dell’iter di estradizione. Latitante da 23 anni era stato fermato in Uruguay
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I magistrati del Tribunale di Montevideo (Uruguay), hanno negato la misura alternativa al carcere nei confronti del boss di Africo Nuovo, Rocco Morabito, arrestato nel mese di settembre del 2017 a Punta del Este.
La notizia è stata comunicata dall'Interpol al Procuratore generale della Corte d'Appello di Reggio Calabria, Bernardo Petralia. Latitante da 23 anni, Morabito, che ha 52 anni, ed è cugino del boss Giuseppe Morabito detto "Tiradritto", è stato arrestato nel settembre scorso in Uruguay. Morabito è accusato di fare parte di un'organizzazione internazionale dedita al traffico di stupefacenti, soprattutto cocaina.
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Il boss, pertanto, rimarrà in arresto preventivo fino alla conclusione dell'iter per l'estradizione già autorizzata dalle autorità dell'Uruguay. Al momento dell'arresto il nome del boss di Africo Nuovo era inserito da tempo nell'elenco dei 10 latitanti di massima pericolosità, insieme ad altri boss del calibro di Matteo Messina Denaro. Da anni Morabito viveva in Uruguay dopo avere viaggiato in lungo ed in largo per il Sud America. Ansa
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