Ieri l'ente sovracomunale aveva deciso di chiudere un’ampia sezione degli spazi esterni all’istituto "Julia", rendendo di fatto inutilizzabili le principali uscite di sicurezza e il punto di raccolta in caso di terremoto o incendio. Una decisione che aveva spinto i ragazzi a organizzare un sit-in
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Torneranno regolarmente tra i banchi di scuola, a partire da domani, gli studenti del liceo "Vincenzo Julia" di Acri. È infatti rientrata la protesta dei ragazzi, in stato di agitazione da ieri per le condizioni di un muro pericolante all’ingresso dell’istituto scolastico, di proprietà della Provincia, e per la conseguente decisione dell'ente sovracomunale di interdire l'accesso al piazzale e al campetto dove si svolgono le attività di educazione fisica.
Questa mattina è stato effettuato un ulteriore sopralluogo da parte di un rappresentante della Provincia, accompagnato dal dirigente scolastico Maria Brunetti e dal sindaco di Acri Pino Capalbo. Erano presenti anche il consigliere provinciale, con delega all’edilizia scolastica, Salvatore Palumbo e alcuni rappresentanti della Sorical
Al termine del sopralluogo si è deciso di riaprire il piazzale, mentre la parte del muro a rischio crollo verrà messa in sicurezza con un sistema di monitoraggio con alcuni tiranti, che avviseranno i tecnici del pericolo nel caso di cedimenti. Questo un primo intervento provvisorio, in attesa che vengano avviati i lavori di progettazione definitivi e dunque risolutivi del nuovo muro.
La protesta | Acri, muro pericolante al liceo ma la “soluzione” della Provincia mette la scuola fuori legge: sit-in degli studenti
Il dietrofront della Provincia dopo il provvedimento di chiudere l'area esterna in questione, che aveva di fatto reso l'edificio scolastico inagibile, per via della mancanza del punto di ritrovo in caso di emergenza e per il blocco, inoltre, di due uscite di sicurezza.