Aveva 78 anni, se ne va dopo una vita dedicata allo sviluppo del settore vitivinicolo. Occhiuto: «Simbolo di eccellenza e modernità, ha portato in alto l'immagine della nostra regione»
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È morto Nicodemo Librandi, imprenditore simbolo del vino in Calabria. Settantotto anni, ha dedicato la sua vita allo sviluppo del settore attraverso la conduzione dell’azienda vitivinicola di famiglia, a Cirò, rendendola famosa in tutto il mondo e non solo. È morto nell'ospedale di Cosenza, dov'era ricoverato da qualche tempo.
A quella che è diventata poi la grande passione era arrivato dopo una laurea in matematica e una decina d’anni passati a insegnare. Nella sua Cirò Marina era infatti conosciuto come "il professore". Assieme al fratello Antonio Cataldo, era riuscito rendere moderna l'azienda dando vita a una realtà che ha coniugato la tradizione dei vitigni cirotani con la sperimentazione di nuove idee grazie anche alla collaborazione con esperti nazionali e internazionali.
Ha saputo rilanciare il Gaglioppo, il Mantonico e il Magliocco, attraverso etichette come il Gravello, il Duca Sanfelice, il Magno Megonio, l’Efeso. Nella tenuta Rosaneti, un vero e proprio museo della viticultura, ha portato anche vitigni internazionali come lo Chardonnay e il Cabernet Sauvignon. Amava viaggiare a bordo della sua auto per far conoscere il suo vino anche fuori dall’Italia.
Lo scorso maggio aveva ricevuto all'Università Mediterranea di Reggio Calabria il dottorato di ricerca honoris causa in Scienze agrarie, alimentari e forestali «per i meriti acquisiti e per le competenze maturate nel settore della vitivinicoltura».
Ad aprile era stato nominato presidente di “Sudheritage”, una rete regionale di musei d'impresa costituita allo scopo, come aveva sostenuto lo stesso Librandi, «di dare concretezza all'idea vincente secondo cui le forme e i modi del “saper fare” contribuiscono in modo imprescindibile a definire il destino di un territorio».
I funerali si svolgeranno domani alle 17 nella chiesa di Sant’Antonio a Cirò Marina.
Il cordoglio di Occhiuto: «Imprenditore illuminato»
«Con Nicodemo Librandi scompare un simbolo di eccellenza e modernità per la Calabria e per la filiera vitivinicola nazionale – ha detto il presidente della Regione Roberto Occhiuto –. Imprenditore illuminato che ha sempre puntato sull'innovazione e sul coraggio, portando in alto i suoi prodotti e l'immagine della nostra regione. A nome della Giunta regionale che ho l’onore di presiedere esprimo un sentimento di cordoglio e di vicinanza alla famiglia e all'azienda».
Il ricordo dell'amico: «Si chiude un'epoca»
Così lo ricorda nel suo blog l'amico Luciano Pignataro: «Nicodemo era una persona schietta, attenta, discreta, parlava quando non poteva dire tutto con i suoi occhi cerulei e con il sorriso».
E ancora: «Nessuno, posso ben dirlo senza tema di smentita, ha fatto tanto come Nicodemo per la viticoltura calabrese e dunque del Sud. L’ho ammirato tanto quando, invece di chiudersi, appoggiò con entusiasmo di fatto il movimento dei Cirò Boys, vedendo nelle nuove energie che si affacciavano sulla scena della costa jonica una opportunità e non un rischio. E non a caso Librandi è stata l’unica grande azienda a schierarsi sempre con loro durante le discussioni che in questi anni non sono mancate».
«Si chiude davvero un’epoca – scrive ancora Pignataro –, anche se la sua opera è in mano sicura dei suoi due figli Raffaele e Paolo e questo è un pensiero che consola me e tutti gli appassionati».
La Cciaa di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia: «Nessuno dimenticherà il suo esempio»
«L’ultima volta che ho incontrato Nicodemo Librandi è stato nel marzo scorso durante un evento organizzato dalla Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. Una occasione per far conoscere ai giovani i nomi illustri di coloro i quali hanno scritto la storia della imprenditoria in Calabria». È quanto si legge in una nota del presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo.
«E non è certamente un caso se abbiamo scelto proprio Nicodemo Librandi, la sua storia personale e professionale ha indelebilmente segnato anche la storia di un territorio, oggi conosciuto per la qualità dei suoi vini esportati in tutto il mondo. Nicodemo Librandi è e resterà un simbolo di quell’imprenditoria illuminata, capitani di impresa che hanno saputo saldamente tenere le redini delle proprie aziende e portarle dritte verso il successo. La sua morte ci rattrista profondamente. Ma siamo consapevoli che il suo nome resterà scolpito non solo per la fama di un marchio che si è saputo guadagnare i palcoscenici internazionali ma perché nessuno dimenticherà il suo esempio. Un uomo dalle qualità umane indiscusse. La Giunta, il Consiglio, il segretario generale e tutta la Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia desidera esprimere il più profondo cordoglio per la sua scomparsa alla famiglia e all’azienda».
Mancuso: «Uno degli ambasciatori della Calabria»
«Nicodemo Librandi – dichiara il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso – è stato, per cultura e umanità, un eccellente imprenditore moderno, il cui successo, unanimamente riconosciuto, è stato costruito grazie alla dedizione al lavoro, merito e competenza. Mancherà a tutti noi, ma non dubito che ciò che di più ha simboleggiato nel corso della sua fulgida attività imprenditoriale, a partire dal rispetto dei valori costituzionali e della crescita sociale e collettiva, continuerà a permeare le menti degli imprenditori creativi e coraggiosi e delle nuove generazioni».
«Capace di coniugare efficacemente, in un settore strategico come la viticoltura, tradizione e innovazione, Nicodemo Librandi ha rappresentato nel mondo uno degli ambasciatori più affidabili del patrimonio di civiltà e di ciò che di bello e originale la Calabria mette a disposizione dell’umanità. Alla sua famiglia rivolgo un pensiero commosso e le più sentite condoglianze del Consiglio regionale», conclude.
Il sindaco di Cirò: «Uomo perbene e imprenditore visionario»
«Il professor Nicodemo Librandi è stato un uomo di grandissime qualità, unanimemente riconosciute. Sono sinceramente e profondamente dispiaciuto per la sua morte». Lo afferma, in una nota, il sindaco di Cirò Marina, Sergio Ferrari.
«A nome mio personale, dell'amministrazione comunale e dell'intera comunità di Cirò Marina - aggiunge Ferrari - esprimo cordoglio e vicinanza alla famiglia Librandi per la perdita del mio caro e indimenticabile “professore”. Cirò Marina perde un uomo perbene, un educatore esemplare, un imprenditore visionario e di gran successo che ha saputo magistralmente unire tradizione ed innovazione, conquistando mercati mondiali con un vino di straordinaria qualità, portando lustro e riempendo d'orgoglio l''intero territorio cirotano».