Carlo Alberto era in auto con un amico. Non si sarebbero fermati all’alt dei carabinieri terminando la corsa contro un palo dell’illuminazione
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Non ce l’ha fatta Carlo Alberto Restuccia. Il giovane, in coma irreversibile in seguito all’incidente stradale avvenuto all’altezza di San Leo lunedì scorso, è morto oggi al Grande Ospedale Metropolitano dove era ricoverato. Secondo quanto ricostruito, due giovani, che erano a bordo di un’autovettura sulla statale 106, non si sono fermati all’alt intimato da una pattuglia dei carabinieri.
Ne è nato un inseguimento fra i militari e i due giovani a bordo dell’auto. La vettura, dopo diversi metri, è andata a sbattere contro un palo dell’illuminazione e Restuccia, seduto sul sedile passeggero, è volato via riportando traumi gravissimi. La famiglia ha autorizzato l’espianto degli organi.