Il maresciallo maggiore Daniele Nuzzi deceduto il 15 aprile all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro è «morto per cause non collegabili all’Uranio impoverito o per patologia neoplastica come strumentalmente dichiarato dall’amministratore dell’Osservatorio Militare responsabile di un sito non autorizzato dal Ministero della Difesa». È quanto sostiene in una nota il dottor Pasquale Montilla, il medico che aveva in cura il 48enne. La notizia della morte di Daniele Nuzzi era stata diffusa il 16 aprile con una nota stampa redatta da Domenico Leggiero dell’ “Osservatorio militare-vittime dell’uranio” che parlava della vittima numero 365. «Un altro decesso - sosteneva Leggiero - si aggiunge alla lista sempre più lunga di militari morti per cancro al rientro dalle missioni».

Il dottor Pasquale Montilla dal canto suo fa sapere invece che «la famiglia Nuzzi non ha autorizzato tale Domenico Leggiero alla pubblicazione di informazioni riservate sulle cause del decesso del loro caro amato Daniele diffidandolo a tempestiva rettifica».

 

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