I pm di Roma indagano per istigazione al suicidio in relazione alla morte l'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio ed ex Garante dell'Antitrust, Antonio Catricalà. Secondo quanto si apprende, gli inquirenti hanno disposto accertamenti autoptici. Le verifiche, disposte dal pm Giovanni Bertolini, sono state decise per "atto dovuto".

La tragedia

Un colpo di pistola alla testa, il corpo riverso sul balcone, la moglie disperata che chiama i soccorsi. L'ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed ex presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, Antonio Catricalà, è morto suicida intorno alle 9,30 di stamattina nel suo appartamento al primo piano di via Antonio Bertoloni, nel cuore dei Parioli.

Secondo quanto appreso da fonti investigative, l’arma – trovata vicino al cadavere dagli agenti della polizia scientifica intervenuti per i rilievi – è una Smith & Wesson calibro 38, regolarmente detenuta. In casa al momento non è stato trovato alcun ‘biglietto di addio’, con riferimento all’intenzione di compiere l’estremo gesto: agli investigatori la moglie, profondamente scossa, ha raccontato le sue ultime ore di vita e dichiarato che «il marito era solo un po' depresso e che soffriva di alcune lievi patologie, niente di particolarmente grave».

Dopo la telefonata della donna al 118, la segnalazione è stata girata alla sala operativa delle questura di Roma: un sopralluogo è stato compiuto all'interno dell'abitazione dagli uomini della sezione omicidi della Squadra mobile. Nel primo pomeriggio la salma è stata rimossa e trasferita dalla polizia mortuaria all'obitorio del Policlinico Gemelli, dove si procederà all'esame autoptico chiamato a fare piena luce sulla dinamica dell’accaduto. I pm della procura di Roma hanno aperto un fascicolo sulla morte. 

Chi era Antonio Catricalà

Sessantove anni, calabrese di Catanzaro, padre di due figlie, Catricalà - allievo di Federico Caffè - è stato innanzitutto un importante uomo di governo e delle istituzioni. Ma anche un avvocato, un magistrato e un dirigente pubblico.

Tanti i ruoli ricoperti nel corso della sua lunga carriera: tra i più importanti, magistrato del Consiglio di Stato, viceministro dello Sviluppo economico con delega alle comunicazioni nel governo Letta, presidente di Aeroporti di Roma dal 2017. Dal 18 febbraio era presidente dell'Istituto Grandi Infrastrutture.

Numerosi i messaggi di cordoglio, dopo il minuto di silenzio osservato in aula al Senato. "Antonio Catricalà è stato un servitore dello Stato di rara intelligenza e profondità”, ha scritto su Twitter il segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti; “L'Italia con lui perde un vero 'grand commis' dello Stato, un protagonista della vita pubblica di alto livello”, ha sottolineato il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi; "Grande amico, grande servitore dello Stato, lascia un incolmabile vuoto in tutti quelli che lo hanno conosciuto e hanno avuto l'onore e il privilegio di lavorare con lui”, ha ricordato in un post il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.

"Cordoglio e sconcerto per la scomparsa di Antonio Catricalà, una persona che ha sempre avuto un grande senso delle istituzioni”, è stato espresso dal vicepresidente del Parlamento europeo, Fabio Massimo Castaldo (M5s) mentre la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha detto di essere “rimasta incredula e scioccata dinanzi alla notizia della tragica scomparsa”. "Conoscevo Antonio da tantissimi anni, e ne ho sempre apprezzato l'intelligenza, la dedizione ai delicati ruoli che ha ricoperto durante la sua carriera, la cultura del lavoro, il senso dello Stato”, ha ricordato Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali; "Ci eravamo visti in occasione del referendum sull'autonomia, era un giurista, un uomo di legge e ci diede una mano”, ha raccontato il presidente del Veneto, il leghista Luca Zaia. Al cordoglio di tutta la giustizia amministrativa, “sgomenta” per la notizia, si uniscono quello di Enac, di Aeroporti di Roma e di Atlantia.

“Apprendiamo con dolore e con sgomento la notizia della morte dell’ex presidente dell’Antitrust Antonio Catricalà”. Così in una nota il presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Roberto Rustichelli, a nome dell’intera Autorità. “L’Antitrust rivolge alla famiglia le più sentite condoglianze e il rimpianto per la perdita di un uomo che ha dato tanto alle nostre Istituzioni e che si è sempre distinto per la sua correttezza e per la sua professionalità”