Uccisa dal marito, ancora dubbi sulle cause della morte di Romina

Per trauma cranico o per soffocamento? L'esame autoptico non ha chiarito cosa abbia provocato il decesso della donna di Cassano che stava per entrare nel terzo mese di gravidanza

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20 aprile 2019
16:17

Si addensano ancora dubbi e misteri sulla morte di Romina Iannicelli, la 45enne di Cassano Jonio uccisa dal marito, il 48enne Giovanni Di Cicco, nella notte tra lunedì e martedì scorso, nella loro casa di largo Piazzalunga, sul via del Popolo, nel centro storico della cittadina delle terme. L’esame autoptico, eseguito ieri pomeriggio nell’obitorio di Rossano dal medico legale Aldo Barbaro, nominato dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, non ha chiarito le dinamiche della morte.

Pare quasi sicuro che Romina, che era in stato di gravidanza (sarebbe entrata nel terzo mese fra pochi giorni), possa essere stata pestata e forse anche strangolata ma al momento nessuno è riuscito a risalire alla vera causa del decesso. È lo stesso procuratore capo del Tribunale di Castrovillari, Eugenio Facciolla, a confermare ad un'agenzia di stampa dei dubbi sulla morte della Iannicelli. L’aggressione mortale c’è stata, ma ancora non si è in grado di stabilire se Romina sia morta per un trauma cranico o per soffocamento.


Intanto per il marito Giovanni De Cicco, che si era costituito martedì pomeriggio ai carabinieri della Tenenza di Cassano, il Giudice per le indagini preliminari di Castrovillari, Gianna Martino, dopo l’interrogatorio di garanzia, ha convalidato il fermo e l’uomo resta in carcere. Intanto, questa mattina sono stati celebrati i funerali della donna nella chiesa di San Francesco d’Assisi.

 

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