Una comune lite per i confini di terreni ereditati dal padre. Da qui un'escalation di insulti, minacce, danneggiamenti e violenze. A parlare ai nostri microfoni è un uomo spaventato e disperato che sente di aver esaurito i mezzi messi a disposizione dalla legge per difendersi. Querele e denunce non bastano più, la paura per sé e per la propria famiglia è sempre presente.

 

Ed è proprio il sentimento d’impotenza che ha spinto quest'uomo a rivolgere un disperato appello davanti alle nostre telecamere: «Non ce la faccio più, mi minaccia continuamente: che mi ammazza, che non posso stare più là dove abito. Sono stato minacciato con un attrezzo da lavoro nel collo. Me lo ha messo al collo dicendomi che mi taglia per l'ennesima volta la testa. Mia figlia la piccolina l'hanno picchiata pure – aggiunge - E me l'hanno mandata all'ospedale, piena di lividi.

 

Vorrei che almeno per un periodo mio fratello venisse allontanato per avere un po' di quiete… per ricoverarlo da qualche parte, farlo curare… è impossibile vivere in questo modo».

 

 

Erica Cunsolo