VIDEO | Giulio Cistaro coinvolto in inchieste tra il 1996 e il 2021: bancarotta fraudolenta, truffa e ricettazione i reati scandagliati dall'accusa
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Più che una villa, l'immobile sequestrato nel Veneto strizza l'occhio a un castello. E per di più è in vendita al prezzo di 3,8 milioni di euro su un sito specialistico. Il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro ha dato esecuzione al decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Catanzaro – Sezione per l’applicazione delle Misure di Prevenzione, con cui è stato disposto il sequestro in via d’urgenza di un immobile di pregio, sito in Vittorio Veneto (Treviso), di proprietà di un uomo originario di Petilia Policastro (Crotone), il 76enne Giulio Cistaro.
Il provvedimento è stato emesso sulla base degli approfondimenti economico - patrimoniali coordinati dalla Procura della Repubblica di Catanzaro – Dda ed eseguiti dagli specialisti del Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Catanzaro, con la collaborazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Venezia.
L'imprenditore – per quanto allo stato emerso– rientrerebbe nella categoria dei soggetti connotati da “pericolosità generica economico-finanziaria”, come previsto dal Decreto Legislativo n. 159/2011, per il suo coinvolgimento in svariate condotte delittuose di bancarotta fraudolenta, truffa e ricettazione, commesse nel periodo compreso tra l’anno 1996 e il 2021. L’immobile, quindi, sarebbe stato acquistato con i proventi illeciti, anche avuto riguardo alla sproporzione tra il suo valore pari a 3,8 milioni di euro e gli esigui redditi dichiarati ai fini delle imposte sui redditi dal proposto e dai suoi familiari. Per la convalida del provvedimento d’urgenza è stata fissata udienza dinanzi al Tribunale di Catanzaro – Sezione per l’applicazione delle Misure di Prevenzione.