Riconosciuta la terribile storia di maltrattamenti perpetrata dai membri della famiglia Cacciola di Rosarno ai danni dell’ex moglie di Antonio Cacciola, morto suicida
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Gli aguzzini di Giuseppina Multari sono stati condannati in via definitiva. La Cassazione, infatti, ha giudicato inammissibili tutti i ricorsi presentati dagli imputati rendendo definitive le condanne che state inflitte dalla Corte d'assise d'appello di Reggio Calabria. In virtù del pronunciamento della Cassazione, quindi, viene riconosciuta la terribile storia di violenza perpetrata dai membri della famiglia Cacciola di Rosarno ai danni dell’ex moglie di Antonio Cacciola, morto suicida alcuni anni fa. Gregorio Cacciola, Vincenzo Cacciola, Maria Cacciola e Teresa D’Agostino sono stati condannati a sei anni di reclusione; 4 anni furono inflitti a Jessica Oppedisano. Domenico Cacciola infine, fu condannato a 9 anni di carcere. Quest'ultimo all’epoca era considerato latitante, ma oggi si sa che è vittima di lupara bianca.
L'inchiesta “Mauser” ha fatto luce sui maltrattamenti subiti dalla Multari. Secondo la Dda , il clan le impedì per mesi di uscire liberamente dalla propria casa, minacciandola di morte e addossandole persino la responsabilità del suicidio del marito. Stando alle carte dell'inchiesta, a Giusy Multari era stato tolto tutto: anche le sue tre figlie. Le piccole infatti, erano gestite dalle cognate. La donna, angosciata per le continue vessazione avrebbe tentato di uccidersi di notte annegandosi. La Multari era stata salvata da suo fratello, scomparso nel nulla qualche giorno dopo.
Giusy si salvò quando decise di parlare con i magistrati della procura antimafia. Adesso, i suoi aguzzini sono stati condannati in via definitiva.