«E’ un tentativo di destabilizzare la serenità degli amministratori, ma noi andremo avanti e non arretreremo di un passo, nel rispetto della legge e dei cauloniesi». All’indomani delle minacce di morte ricevute il sindaco di Caulonia Caterina Belcastro arriva in municipio con l’animo sereno di chi sa di avere la coscienza a posto. Nei giorni scorsi una lettera minatoria la intimava a revocare le cartelle della Tari. «Mi hanno intimato a revocare tutti gli avvisi entro 15 giorni – racconta il sindaco cauloniesei - minacciando seriamente anche la mia famiglia». A rendere noto il fatto è stato lo stesso primo cittadino cauloniese, nel corso di un Consiglio Comunale blindato in cui è stato dichiarato il dissesto finanziario dell’ente.

 

Sull’episodio sono in corso indagini da parte dei carabinieri della locale stazione. Sotto la lente dei militari anche i manifesti di stampo funebre affissi sui muri della cittadina ionica nei giorni scorsi. «Un vile gesto – spiega il primo cittadino - e uno sfregio a tutta la comunità cauloniese che va duramente condannato». Solidarietà al sindaco Belcastro è stata espressa anche dal governatore della Calabria Mario Oliverio, dal segretario provinciale del Pd Giovanni Puccio e dal presidente del comitato dei sindaci della Locride Rosario Rocca, in visita stamane nella residenza municipale.

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