Il sindaco di Riace sarà ascoltato dal procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo come persona informata sui fatti. Nell'avviso non è specificato l'oggetto dell'interrogatorio
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È stato chiamato a rendere interrogatorio, quale persona informata sui fatti, Mimmo Lucano, il sindaco, sospeso di Riace che dovrà presentarsi domani pomeriggio, 12 novembre, davanti al procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo. È stata la Guardia di Finanza a notificargli l’avviso mentre era di ritorno dalla Roma dove ha partecipato alla manifestazione per la giornata di lotta contro il razzismo. Nell’avviso a rendere sommarie informazioni, però, come è prassi, non vi è specificato l’oggetto dell’interrogatorio. Lucano nei mesi precedenti al suo arresto, avvenuto il due ottobre scorso, presentò alcuni esposti e segnalazioni sulle vicende per le quali il gip, su richiesta dalla Procura di Locri, aveva disposto nei suoi confronti gli arresti domiciliari poi trasformati dal Riesame in divieto di dimora nel comune di Riace. Si escluderebbe comunque che Lucano debba riferire in ordine alla vicenda in cui è attualmente coinvolto bensì riguarderebbero fatti però ad essa collegata come le quattro ispezioni da parte della Prefettura e del servizio centrale dello Sprar. Le prime, conclusa con la segnalazione alla Procura di Locri, mettevano in dubbio l’intera liceità dell’operato del primo cittadino, mentre quella positiva è rimasta a lungo “non conoscibile” nonostante le numerose istanze da parte di Lucano e del Comune di Riace alla Prefettura reggina.