Tredici anni e due mesi di reclusione. È questa la pesantissima condanna inflitta dai giudici del tribunale di Locri nei confronti di Mimmo Lucano, l’ex sindaco di Riace considerato colpevole di illeciti in relazione ai progetti di accoglienza agli immigrati eaccusato, tra l'altro, di associazione a delinquere e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Il verdetto è arrivato oggi dopo tre giorni di camera di consiglio da parte del collegio presieduto dal giudice Fulvio Accurso. Per l’ex primo cittadino la Procura aveva chiesto la pena di 7 anni e 11 mesi di carcere. L'ex sindaco di Riace dovrà anche restituire 500mila euro riguardo i finanziamenti ricevuti dall'Unione europea e dal Governo. È quanto stabilisce la sentenza emessa dai giudici del Tribunale di Locri.

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Il processo è scaturito dall’indagine Xenia condotta dai finanzieri del Gruppo di Locri su irregolarità nella gestione dell'accoglienza dei migranti nel comune del reggino. Lucano, che all’epoca dei fatti contestati ricopriva la carica di sindaco, era stato posto agli arresti domiciliari il 2 ottobre 2018, poi revocati e sostituiti dal divieto di dimora a Riace. Coinvolte nell’inchiesta altre 27 persone.

«Mi sono schierato dalla parte degli umili, ho immaginato di partecipare al riscatto della mia terra. Oggi però per me finisce tutto, è stata pesantissima». Queste le prime parole di Mimmo Lucano dopo la durissima sentenza. Il tribunale ha anche disposto la trasmissione alla procura per le posizioni di Cosimina Ierinò, Rosario Zurzolo, Giuseppe Ammendolia, Lemlem Tesfahun, Abeba Abraha Gebremaria, Mimmo Lucano, Antonio Fernando Capone, Ilario Cosimo Jerry Tornese. 

Lucano: «Per me finisce tutto»

«Io non ho niente, mia moglie fa un lavoro umile pulendo le case delle persone. Mi sono schierato dalla parte degli umili, ho immaginato di partecipare al riscatto della mia terra. Oggi però per me finisce tutto, è stata pesantissima. Non so se per i delitti di mafia ci sono pene simili. Per me è un momento difficile, non so cosa farò». Queste le prime parole di Mimmo Lucano dopo la sentenza.

Guarda l'INTERVISTA a Mimmo Lucano

Inchiesta Xenia, la sentenza

Abeba Abraha Gebremaria 4 mesi
Giuseppe Ammendolia detto Luca 3 anni e sei mesi
Nicola Audino 4 anni 
Assan Balde 1 anno (pena sospesa)
Antonio Fernando Capone 9 anni e dieci mesi
Pietro Oberdan Curiale 6 anni
Cosimina Ierinò 8 anni e dieci mesi
Oumar Keita 1 anno (pena sospesa)
Mimmo Lucano 10 anni e due mesi
Annamria Maiolo 6 anni
Damiano Cosimo Musuraca 1 anno (pena sospesa)
Gianfranco Musuraca 4 anni
Salvatore Romeo 6 anni
Maurizio Senese 1 anno
Maria Taverniti 6 anni e otto mesi
Lemlem Tesfahun 4 anni e dieci mesi
Filmon Testgalem 1 anno (pena sospesa)
Ilario Cosimo Jerry Tornese 6 anni
Daniel Prencess assolto
Alberto Gervasi assolto
Domenico Latella assolto
Nabil Moumen assolto
Santo Antonio Petrolo assolto
Renzo Vavlilà assolto
Rosario Zurzolo assolto
Domenico Sgrò non doversi procedere
Giuseppe Sgrò non doversi procedere

L'abbraccio a Mimmo Lucano

Lucano condannato, le reazioni

De Magistris: «Per me è l’antitesi del crimine»

«Per me Mimmo Lucano è un uomo giusto, un simbolo di umanità e di fratellanza universale». Commenta così Luigi de Magistris su facebook la sentenza di Mimmo Lucano, condannato a 13 anni e due mesi di reclusione nell'ambito dell'inchiesta Xenia. 

Salvini: «Lucano paladino dei radical chic»

Non tardano ad arrivare, le reazioni dal mondo politico e non solo. Sui social, il leader della Lega Matteo Salvini ha così commentato la vicenda dell’ex primo cittadino di Riace: «Guadagnava illecitamente sulla gestione degli immigrati, 13 anni di condanna al sindaco di sinistra (e candidato di sinistra alle Regionali in Calabria) Mimmo Lucano, paladino dei radical chic. Giornalisti e politici di sinistra indignati ne abbiamo? No, sono tutti impegnati a fare i guardoni in casa altrui».

Malpezzi: «Salvini ha perso il senso della misura e del pudore»

«Le parole di Salvini su Mimmo Lucano sono quelle di un uomo che ha perso il senso della misura e del pudore. Comprendo le difficoltà di questo momento, ma nulla può giustificare frasi così violente e di cattivo gusto. La politica non può scendere tanto in basso». Così su Twitter la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi.

Le Sardine replicano a Salvini

Spirli: «La Calabria non sentirà la mancanza di un truffatore»

Dura nota del presidente ff della Regione dopo la sentenza del tribunale di Locri nei confronti dell’ex sindaco di Riace: «La fiction Rai è materiale da buttare nel cesso, si ritiri immediatamente dalla contesa elettorale».

Meloni: «No a speculazioni della falsa accoglienza»

«L'immigrazione clandestina rappresenta un'importante fonte di guadagno per i trafficanti di esseri umani. Adesso, a confermarlo, è anche il Commissario agli Affari Interni della Ue. Fratelli d'Italia denuncia da sempre la speculazione che ruota attorno a questa falsa e ipocrita accoglienza. Continuo a ribadirlo: il blocco navale è l'unico modo per fermare gli sbarchi ed il business degli scafisti, ponendo fine ad un'ignobile mangiatoia». Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.

Orfini (Pd): «Leggeremo le motivazioni»

«Per carità, leggeremo le motivazioni della sentenza e cercheremo di capire. Ma 13 anni di condanna a Mimmo Lucano a me paiono decisamente una cosa abnorme». Così Matteo Orfini, deputato del Partito democratico.

Amnesty Italia: «Sentenza spropositata e sproporzionata»

 

Calabria resistente e solidale: «Scandaloso»

Sulla decisione dei giudici, il contributo di Calabria resistente e solidale: «Quello che è successo a Mimmo Lucano è una cosa scandalosa. Non è accettabile questa condanna tutta politica che non ha nessuna base giuridica. Siamo tutti complici e solidali con Mimmo. Non avremo pace finché giustizia non sarà fatta».

Scanzi: «Sentenza inquietante»

Dal mondo giornalistico, il commento di Andrea Scanzi: «Tredici anni e due mesi di reclusione. È questa la gigantesca e francamente spaventosa condanna inflitta dai giudici del tribunale di Locri nei confronti di Mimmo Lucano, l’ex sindaco di Riace considerato colpevole dei reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e illeciti in relazione ai progetti di accoglienza agli immigrati. Per l’ex primo cittadino la Procura aveva chiesto la pena di 7 anni e 11 mesi di carcere. Non ho mai avuto il mito (a mio avviso eccessivo) di Mimmo Lucano, ma trovo questa sentenza non poco inquietante. E non è la prima, in questo periodo.

Lucano ha commentato così: "È tutto finito. Ho speso la mia vita per rincorrere gli ideali contro le mafie e ho immaginato di riscattare la mia terra da un’immagine negativa. È una cosa pesantissima. Non lo so se per i delitti di mafia ci sono condanne così". Francamente fatico a dargli torto».

Fratoianni: «Mimmo ha tutto il nostro sostegno»

«13 anni a Mimmo Lucano. Una condanna così non l’abbiamo vista nemmeno per i peggiori criminali in Italia.
Mimmo non ha rubato un centesimo, non si è arricchito, non ha fatto del male, non ha sfruttato. Sono fatti. Fatti che emergono dal processo. C’è ancora da leggere bene la sentenza, ma secondo il quotidiano La Repubblica, Mimmo avrebbe messo in piedi un sistema di accoglienza per riceverne un inspiegabile vantaggio politico.
Davvero siamo all’incredibile. Davvero viene da chiedersi se questo sia compiutamente un paese democratico.
Mimmo ha tutto il nostro sostegno.
Ora più che mai. Tre giorni fa ero con lui, oggi gli rinnovo il mio abbraccio». Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.

Mediterranea Saving Humans: «Processo politico»

Palazzotto: «Sentenza lascia stupefatti, abbraccio Lucano»

«Una sentenza che lascia stupefatti. Un abbraccio a Mimmo Lucano. La solidarietà e l'umanità non sono reato ma l'unica via per fare del nostro paese un luogo migliore». Lo scrive Erasmo Palazzotto, deputato e presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di Giulio Regeni, componente Commissione Antimafia. 

Migliore (Iv): «Condanna Lucano abnorme»

«La abnorme condanna di Mimmo Lucano è tanto grande quanto inattesa. Resto convinto della buona fede e dell’operato positivo di Lucano e confido che i successivi grado di giudizio possano dargli ragione» Lo dichiara il deputato di Italia Viva Gennaro Migliore. 

Oliverio: «Condanna spopositata, sono attonito»

«Di fronte alla gravità della sentenza nei confronti di Mimmo Lucano, rimango attonito ed incredulo. Conosco Mimmo e la storia di Riace che ho sempre condiviso e sostenuto per i valori dell'accoglienza e della solidarietà che hanno ispirato e dato vita ad un modello straordinario, non a caso riconosciuto ed apprezzato anche a livello mondiale. Un'esperienza che non può essere cancellata da una sentenza di condanna che appare spropositata».

Così l'ex presidente della Regione Calabria e candidato governatore Mario Oliverio subito dopo avere appreso della condanna a 13 anni e due mesi a Mimmo Lucano. Una vicenda giudiziaria che, mi auguro e sono sicuro, sarà chiarita nei successivi gradi di giudizio per restituire a Mimmo Lucano ed al Modello Riace la dignità che meritano. A Mimmo a cui sono legato da sincera amicizia, che ho sentito telefonicamente, rinnovo la mia vicinanza, stima ed affetto».

La solidarietà a Mimmo Lucano di Laura Boldrini

Loiero: «Sono certo che la sentenza sarà ribaltata»

«La condanna pesantissima subita da Domenico Lucano ha dell'incredibile. Leggeremo la sentenza, come si dice in questi casi, ma non mi rassegno ad accettare che l'uomo che ho visto accogliere con dedizione i disperati del mondo sia un mostro. Sono certo che la sentenza sarà in futuro ribaltata, ma il tanfo su un calabrese condannato gli rimarrà a lungo addosso». 

Amalia Bruni: «Non smetta di combattere»

«Le sentenze non si commentano, si rispettano. Dispiaciuta dal punto di vista umano, non smetta di combattere».

Letta: «Esterrefatto da sentenza, messaggio terribile»

«Credo che qui si dia un messaggio terribile, pesantissimo, un messaggio che io credo alla fine farà crescere la sfiducia nei confronti della magistratura, sono molto colpito. Quello che è successo è incredibile: il raddoppio rispetto a quanto chiesto dal pm, non so quante volte capita. Io sono esterrefatto per quanto accaduto, esprimo solidarietà e vicinanza». Lo dice, ospite di Porta a Porta in onda questa sera, il segretario del Pd Enrico Letta.

Ministri Lega: «Attendiamo passo indietro Lucano»

«Per coerenza e rispetto delle istituzioni ci aspettiamo un passo indietro da parte di Mimmo Lucano dopo la durissima condanna. Non vorremmo che trasparenza e correttezza valessero solo per alcuni ma non per tutti». Così i ministri della Lega Erika Stefani, Massimo Garavaglia e Giancarlo Giorgetti

Boccia: «Solidarietà a Mimmo Lucano. No a strumentalizzazioni politiche»

«Esprimo tutta la mia solidarietà a Mimmo Lucano e vicinanza umana. Siamo in uno Stato di diritto e abbiamo il dovere di rispettare le leggi e le istituzioni. Ci saranno il secondo e il terzo grado e Mimmo Lucano si difenderà e noi gli saremo accanto. Ma strumentalizzare la sua vicenda umana per ragioni politiche è cinico e vergognoso. La Calabria vuole il riscatto. La Calabria non vuole più i conflitti che amano e cercano Salvini e De Magistris. Con Amalia Bruni la Calabria avrà un futuro fatto di giustizia sociale, equità, onestà e solidarietà. La sanità sarà finalmente in mani sicure e competenti, quelle che la Calabria merita. Questa terra non merita guerre permanenti e conflitti. Il danno più grave che potremmo fare alla Calabria è trascinarla in polemiche montate ad arte da sciacalli. La destra con la sua doppia morale non ha perso tempo e Salvini è già tornato al lavoro che preferisce: l’odiatore seriale. E non perde occasione, con Spirlì candidato vice presidente, di prendersela con uomini e donne disperate costrette a lasciare la propria terra. A De Magistris diciamo giù le mani da Lucano. Oggi ha bisogno di solidarietà e affetto, non di cinismo politico. Utilizzare il dramma di Mimmo Lucano è irrispettoso per lo stesso Lucano, per la Calabria e per le istituzioni. Con Amalia Bruni parliamo di futuro della comunità calabrese unita».

Parlamentari ed eurodeputati: «Solidarietà a Lucano»

«Una condanna così ad un sindaco non ha colpito nemmeno i peggiori criminali in Italia». Inizia così una nota sottoscritta da parlamentari ed eurodeputati di diverse formazioni politiche. «Mimmo - si fa rilevare - non ha rubato un centesimo, non si è arricchito, non ha fatto del male, non ha sfruttato e questi sono i fatti che tutti conoscono bene! Fatti che emergono con innegabile chiarezza dal processo. C’è ancora da leggere bene la sentenza anche se secondo il quotidiano La Repubblica, Mimmo avrebbe la responsabilità di aver messo in piedi un sistema di accoglienza con la finalità di riceverne un inspiegabile vantaggio politico. Una condanna abnorme - che ci pare incredibile. Certi che i futuri gradi di giudizio restituiranno piena dignità a Mimmo e alla sua storia gli rinnoviamo tutto il nostro sostegno».
Il documento porta le firme di Pietro Bartolo, Laura Boldrini, Loredana De Petris, Yana Ehm ,Elena Fattori, Nicola Fratoianni, Chiara Gribaudo, Francesco Laforgia, Virginia La Mura, Pierfrancesco Majorino, Gennaro Migliore, Rossella Muroni, Paola Nugnes, Matteo Orfini, Erasmo Palazzotto,Giuditta Pini, Fausto Raciti,Sandro Ruotolo, Doriana Sarli, Massimiliano Smeriglio, Simona Suriano, Giorgio Trizzino, Massimo Ungaro, Michele Usuelli, Francesco Verducci.