Circa 600 migranti sono arrivati al porto di Reggio Calabria, a bordo della nave Siremar Paolo Veronese. Si tratta del terzo sbarco in quattro giorni. Stavolta, come martedì scorso, i migranti arrivano dal porto Empedocle, in provincia di Agrigento. Saranno trasferiti verso altre destinazioni, ma non subito.

Secondo le indicazioni del Viminale solo 150, con i pullman già pronti, saranno trasferiti subito, direzione Lombardia e Campania. Gli altri dovranno trascorrere la notte a Reggio Calabria. Solo 135 saranno condotti nella palestra della scuola Boccioni, dismessa e adibita a centro di accoglienza, a Gallico, periferia sud di Reggio Calabria. Qui i trasferimenti sono continui per garantire accoglienza ad altri gruppi che arrivano al porto ma la capienza della struttura non supera i 350 posti.

Da foto identificare sono 177 che resteranno a dormire nei locali del Mercato ittico (ancora mai aperto) insistente sulla stessa banchina del porto reggino. Gli altri 140 al Copri e scopri, accanto al PalaCalafiore.

Sul porto le forze dell’ordine gestiscono lo sbarco e anche in questa occasione gli operatori delle ong e i volontari e le volontarie del coordinamento sbarchi, sono fuori dall’area in cui stanno sostando i migranti. Le attività consentite ai volontari in questi ultimi sbarchi sono, infatti, molto limitate. L’esigenza manifestata dalla polizia è quella di mantenere maggiore ordine. Si occupa della distribuzione dei pasti e dell’allestimento per la notte la Protezione civile. Continua a leggere su Il Reggino