Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
L’arrivo di un gruppo di migranti richiedenti asilo politico, ospitati in uno stabile di Castrovillari - dopo il via libera del sindaco Domenico Lo Polito che ha aderito al progetto di accoglienza prevedendo in città un centro Sprar -, non è andata giù al responsabile regionale del dipartimento sicurezza e immigrazione di Fratelli d’ Italia Leo Battaglia che ha organizzato un sit in di protesta per dire “no all’accoglienza dei profughi”.
Leo Battaglia: "L'amministrazione non ha coinvolto i cittadini"
“Non siamo razzisti- ha sottolineato l’esponente politico- noi vogliamo che questa povera gente stia bene al Paese loro” - ha detto al centinaio di cittadini presenti in piazza municipio. “I razzisti – ha concluso Battaglia - sono coloro che lucrano su questa povera gente per fare affari e poi abbandonarli”.
L’esponente politico ha quindi puntato il dito contro l’amministrazione Lo Polito, colpevole – a suo dire - di non avere coinvolto i cittadini in questa importante decisione. “Il primo cittadino avrebbe potuto indire un referendum per capire l’umore della popolazione– ha ribadito a gran voce. A fargli eco un altro cittadino “Castrovillari non è un paese di razzisti. Abbiamo accolto rumeni e albanesi che qui hanno trovato un lavoro e si sono ben integrati. “Loro” sono in una condizione diversa, e noi non li possiamo ospitare!”
"La razza non esiste, i razzisti sì"
Alla protesta pacifica anche un uomo che in pieno disaccordo con gli autori del sit-in ha indossato una maschera nera. Un modo per dimostrare di essere favorevole all’accoglienza dei fratelli migranti, la cui unica colpa è quella di fuggire dalla guerra e dalla fame. “Io sono con loro, io sono uno di loro. La razza non esiste, i razzisti sì – ha aggiunto riferendosi a quei concittadini contrariati: “ricordiamoci che siamo tutti figli di Annibale”.