Sono stati venti minuti lunghi come ore. In pochi attimi il corso principale di Camigliatello si è trasformato nel letto di un fiume in tempesta. Intorno all'una e mezza di questo pomeriggio, il cielo si è incappucciato e i tuoni hanno anticipato di poco una violenta grandinata, antipasto di un nubifragio violentissimo ma, per fortuna, di breve durata.

Gli abitanti silani si sono rintanati in casa, chi s'era attardato per casa ha trovato rifugio nei portoni e in molti hanno filmato dalle finestre quello che stava accadendo, postando sui social immagini che sembravano quelle di un ghiacciaio appena disciolto. «Questa pare la zona più colpita - ci dice Eugenio Celestino, presidente della Pro Loco - addirittura a Lagarò pare splendesse il sole. Di certo la strada in pendenza, quella che porta agli impianti sciistici, ha agevolato il riversamento nel centro dell'acqua piovana creando quel fiume in strada». Tutto è durato pochi minuti e la grandine, caduta copiosa, ha lasciato tracce come quelle di una nevicata invernale, corollario anomalo di una finta primavera travestita da inverno.