Nel braccio di ferro tra Palazzo dei Bruzi e Milena Gabriele, titolare della stazione di servizio che si era rivolta alla giustizia, i magistrati fanno prevalere l'interesse pubblico: accolto il ricorso dell'amministrazione contro la sentenza del Tar
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Il Consiglio di Stato ha definitivamente accolto l’appello cautelare proposto dal Comune di Cosenza, difeso dall’avvocato Benedetto Carratelli, sulla questione della chiusura di Viale Mancini e dei presunti danni causati alla stazione di rifornimento di proprietà di Milena Gabriele, posta in prossimità del cantiere della metro tramvia e del parco del benessere.
Prevale l'interesse pubblico di realizzazione dell'opera
Anche nel merito l'organo supremo di giustizia amministrativa ha deciso di riformare l’ordinanza emessa a febbraio dal TAR Calabria, che aveva sospeso l’efficacia dei provvedimenti attuativi dei lavori del cantiere aperto su viale Giacomo Mancini, ritenendo che «nel bilanciamento dei contrapposti interessi, debba prevalere l’interesse pubblico alla continuazione dei lavori, considerato, tra l’altro, che siffatta continuazione non impone la cessazione o l’interruzione dell’esercizio dell’attività economica della ricorrente, ma ne consente la prosecuzione».