Va ai domiciliari l’ex sindaco di Villa San Giovanni, Rocco La Valle. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria che, nella giornata di ieri, ha depositato il dispositivo sul ricorso presentato dai legali dell’ex primo cittadino, difeso dagli avvocati Stefano Priolo e Rosario Infantino. La Valle, come si ricorderà, era stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta “Metauros” che ha svelato gli appetiti della cosca Piromalli di Gioia Tauro sulle attività del termovalorizzatore della Piana e sulla Iam, la società che si occupa di depurazione delle acque in quel territorio.

Accuse “limate”

Per quanto concerne La Valle, i giudici hanno annullato la misura cautelare limitatamente al capo d’accusa che riguarda proprio il reato di estorsione ai danni della Iam. Per quanto concerne, invece, il reato di concorso esterno e l’altra ipotesi estorsiva, riguardante la gestione del termovalorizzatore, le accuse mosse dalla Dda di Reggio Calabria restano in piedi.

Fuori dal carcere

Chi, invece, beneficia di un annullamento complessivo della misura di custodia cautelare in carcere è Francesco Barreca, titolare della “B. M. service”. Questi, difeso dall’avvocato Marco Gemelli, ha visto riconosciuta la tesi difensiva che ha confutato l’ipotesi accusatoria, per lo stesso reato annullato anche a La Valle, ossia la presunta estorsione ai danni della Iam.

Le altre posizioni

Per quanto concerne gli altri indagati, la decisione del Riesame arriverà nei prossimi giorni, dopo la discussione di accusa e difesa. Fra loro vi sono Gioacchino Piromalli, detto l’avvocato, e ritenuto al vertice della cosca Priomalli e gli imptenditori Giuseppe, Domenico e Paolo Pisano, oltre all’avvocato Giuseppe Luppino.

 

Consolato Minniti