«C'è una generale condivisione sulla opportunità di costituire un corso di laurea in Medicina a Crotone». Così il rettore dell'Unical, Nicola Leone, prova a stemperare i toni nell'odierna seduta del Coruc, il Comitato regionale universitario di coordinamento della Calabria, chiamata ad esaminare la proposta avanzata dall'Umg di istituire un nuovo corso di laurea in Medicina a Crotone con il supporto dell'Università privata Link.

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La proposta non è andata oggi ai voti, la seduta è servita più a distendere gli animi, dopo le accese polemiche che hanno preceduto la convocazione dell'organo e la dura presa di posizione del senato accademico dell'ateneo di Rende: «Il senato accademico ha espresso delle perplessità che io ho rappresentato nella seduta odierna e che hanno contribuito a ravvisare la necessità che alcuni punti venissero approfonditi» ha commentato Nicola Leone al termine della riunione.

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In particolare, nel corso della seduta si è chiesto un maggior sforzo all'Umg che non dovrà essere socia alla pari con l'università privata ma svolgere il ruolo di capofila: «Si è deciso di creare un polo sanitario di area biomedica con i tre corsi: Medicina e Chirurgia, Scienze infermieristiche e Fisioterapia a Crotone. Saremo noi a garantire la formazione, gli altri rettori hanno chiesto un maggior impegno da parte nostra, cioè essere sede capofila e non alla pari con Link» - ha chiarito il presidente del Coruc e rettore dell'Umg di Catanzaro, Giovambattista De Sarro.

«Il presidente ha condiviso - ha aggiunto - e ha ribadito anche la necessità di non tralasciare altre sedi importanti come quella di Reggio Calabria e quindi accanto alla costituzione di questa nuova sede prevederemo qualcosa anche a Reggio Calabria. Noi abbiamo dato la massima disponibilità» - ha precisato De Sarro, confermando l'accordo del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, relativamente all'operazione.

«Le divergenze apparse nei giorni scorsi sui giornali sono state superate - ha chiarito ancora De Sarro -. Queste cose devono essere discusse e non fare la protesta sui giornali cercando di ottenere il massimo risultato ma si deve discutere per il bene di questa regione. La crescita deve essere armonica per tutti gli atenei, tutti hanno le loro richieste».

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Rientra, insomma, la polemica che aveva visto una nuova contrapposizione tra Unical e Umg: «Sono emersi alcuni punti importanti che meritano approfondimento - ha chiarito Nicola Leone al termine della seduta - soprattutto in ordine alla necessità che il corso sia guidato dall'Umg come ente capofila. Si approfondiranno questi aspetti e poi sarà discussa nuovamente nel momento in cui tutta l'offerta formativa verrà valutata». Presumibilmente il caso sarà affrontato a dicembre.