Il presidente della Regione Calabria parlando a margine della presentazione dell'avvio della "Manovra d'autunno": «Siamo i primi ad aver pensato a questa attività, i primi ad esserci impegnati a realizzarla, ora tutti si rendono conto che è un modo per calmierare il mercato»
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«Non c'è una data di arrivo, stiamo procedendo con la massima attenzione perché su questa vicenda c'è stato un interesse mondiale».
Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto in merito all'arrivo di medici da Cuba per lavorare negli ospedali calabresi parlando a margine della presentazione dell'avvio della "Manovra d'autunno" sulla sanità.
«Qualcuno - ha aggiunto - ha detto che il ritardo è stata colpa dell'uragano che si è abbattuto in quella zona del mondo, ma c'è stato un uragano anche di polemiche e di critiche, per cui è mio dovere e dovere degli uffici, procedere con la massima prudenza perché è meglio farli arrivare un giorno dopo, ma evitare intoppi amministrativi successivi».
«Siamo i primi ad aver pensato a questa attività, i primi ad esserci impegnati a realizzarla, ora tutti si rendono conto che è un modo per calmierare il mercato delle professioni sanitarie in Italia, per intervenire su questa distorsione tra domanda ed offerta di lavoro, però siccome siamo i primi dobbiamo fare le cose in modo ineccepibile», ha concluso Occhiuto.