Associazione a delinquere e nove capi di d’accusa per il reato di corruzione. Queste le contestazioni – che coprono un arco temporale che va dal 2016 al 2020 – mosse dalla Procura di Vibo Valentia e dalla Guardia di Finanza che hanno portato giovedì alla notifica di una misura cautelare personale della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio e all’interdizione delle attività, per la durata di un anno, nei confronti di un medico e due funzionari dell’Inail.

Gli indagati sono in totale 16: Nazzareno Bellissimo, 52 anni, di Monterosso Calabro, attualmente residente a Vimodrone (Mi); Michele Cichello, 63 anni, di Filogaso; Stefano Cuccione, 43 anni, di Bivona (frazione di Vibo); Giuseppe D’Amico, 52 anni, di Piscopio (frazione di Vibo); Vincenzo Mazzotta, 45 anni, di Monterosso Calabro; Salvatore Meddis, 70 anni, di Monterosso Calabro; Giuseppe Mercuri, 48 anni, di Limbadi; Francesco Monteleone, 39 anni, nativo di Vibo ma residente a Milano; Nicola Monteleone, 44 anni, di Polia; Salvatore Naccari, 61 anni, di Vibo Valentia; Antonio Pasqua, 60 anni, originario di Limbadi e residente a Vibo Valentia; Giuseppe Pizzonia, 37 anni, di Monterosso Calabro; Francesco Scannadinari, 37 anni, di San Gregorio d’Ippona; Fabio Schicchi, 55 anni, di Lamezia Terme; Angelo Sorrentino, 64 anni, di Vibo Valentia; Giuseppe Tomaino, 62 anni, di Vibo Valentia. Continua a leggere su IlVibonese.it