È stato condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione l'ex sindaco di San Vito sullo Ionio, Alessandro Doria, rimasto coinvolto nell'aprile dello scorso anno in una inchiesta della Procura di Catanzaro su alcuni presunti episodi di corruzione per la realizzazione di un parco eolico. L'ex primo cittadino del comune del catanzarese era accusato di corruzione per aver chiesto ad una società veneta incaricata di realizzare il parco eolico a San Vito sullo Ionio la somma di 80mila euro per approvare in Consiglio comunale lo svincolo demaniale sugli usi civici. Provvedimento necessario per il completamento del progetto.

La condanna

Questa mattina si è svolta udienza con rito abbreviato e il Gup del Tribunale di Catanzaro, Barbara Saccà, ha condannato l'ex amministratore locale a 2 anni e 8 mesi di reclusione riqualificando però il reato in istigazione alla corruzione. Il pubblico ministero, Graziella Viscomi, aveva avanzato una richiesta di condanna a quattro anni di reclusione. Alessandro Doria è difeso dagli avvocati Antonio Lomonaco e Enzo Galeota. Respinta invece la domanda risarcitoria avanzata dalle parti civili, la società veneta che avrebbe dovuto realizzare il parco eolico, rappresentata dall'avvocato Enzo Ioppoli, ritenuta infondata.

Rinviato a giudizio l'altro indagato che aveva chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato, Mario Minieri, accusato di corruzione in concorso con l'ex sindaco di San Vito sullo Ionio. L'indagato è difeso dall'avvocato Ottavio Porto.