I militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm) - Ufficio dei Monopoli per la Calabria, nell’ambito dell’attività di contrasto alle violazioni del Testo Unico Accise, hanno individuato e sottoposto a sequestro, all’interno di un magazzino, oltre 4 milioni di pezzi tra sigarette elettroniche, cartine e filtri di dubbia provenienza, pronti per essere illecitamente immessi in commercio.

Il provvedimento è scaturito dagli accertamenti condotti dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catanzaro, con la collaborazione del Gruppo di Lamezia Terme, e dall’attenta analisi dei dati eseguita dai funzionari Adm. Analisi che ha permesso di individuare un’attività commerciale di Curinga sprovvista delle necessarie autorizzazioni rilasciate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Le successive indagini hanno permesso di identificare il presunto responsabile delle irregolarità e scoprire il magazzino di stoccaggio dei prodotti. Nel corso delle operazioni sono stati rinvenuti oltre 4 milioni di pezzi, per oltre 40 Kg convenzionali di tabacco equivalente, in totale assenza delle previste autorizzazioni posti in vendita on-line a mezzo di un sito internet di e-commerce. Tutti i prodotti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro penale per violazione degli articoli 40-bis (“Sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sui tabacchi lavorati”) e 40-quinquies (“Vendita di tabacchi lavorati senza autorizzazione o acquisto da persone non autorizzate alla vendita”) del Testo unico sulle accise in vigore dallo scorso 4 ottobre.

Un uomo di nazionalità rumena, titolare della ditta individuale, è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme ed è stata quantificata un’evasione dell’imposta di consumo di 14.500 euro.