Sembra si sia, infine, trovata la quadratura del cerchio sull’edificio da impiegare per celebrare il maxiprocesso Rinascita Scott, originato dall’inchiesta istruita lo scorso dicembre dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e che conta attualmente 479 indagati ritenuti affiliati alle locali di ‘ndrangheta operanti nella provincia di Vibo Valentia.

 

Nei giorni scorsi si erano susseguiti incontri e conference call per tentare di trovare una soluzione percorribile che non contemplasse lo spostamento del maxiprocesso fuori dai confini della Calabria. Questa mattina all’esito di un confronto tenuto a Roma si sarebbe infine deciso di celebrare le udienze nei locali di fondazione Terina a Lamezia Terme.

 

All’incontro hanno partecipato il procuratore Nicola Gratteri, il presidente della Corte d'Appello di Catanzaro Domenico Introcaso, il nuovo presidente del Tribunale di Catanzaro Rodolfo Palermo, il sindaco e presidente della Provincia di Catanzaro Sergio Abramo e il presidente del Consiglio comunale Marco Polimeni.

Lo stabile ha gli spazi necessari

Lo sblocco dell’impasse sembra esser stato possibile dalla disponibilità mostrata dalla fondazione Terina proprietaria di uno stabile dotato di ampi spazi. Una struttura di 4mila metri quadrati con ampi parcheggi che certamente riuscirà a rispondere in maniera significativa all’esigenze scaturite dalla celebrazione del maxiprocesso

 

Nei giorni scorsi si era anche ventilata l’ipotesi di realizzare una tensostruttura nei pressi della casa circondariale di Catanzaro, come soluzione provvisoria in attesa della costruzione di una nuova aula bunker che dovrebbe sorgere alle spalle del Tribunale minorile.