Nell’aula bunker dell’area industriale di Lamezia Terme si è tenuta stamattina la prima udienza per i 91 imputati che hanno scelto il rito abbreviato nell’ambito del procedimento penale nato dalle operazioni antimafia Maestrale-Carthago, Olimpo e Imperium, seguite rispettivamente sul campo dai carabinieri, dalla polizia e dalla Guardia di finanza. Il gup distrettuale Paolo Agosto dopo l’appello ha formalmente costituito le parti provvedendo alla calendarizzazione delle prossime udienze. Nel corso dei lori interventi, i pm della Dda di Catanzaro Antonio De Bernardo e Giuseppe Buzzelli hanno invece chiesto al giudice la sospensione dei termini di custodia cautelare per tutti gli imputati che si trovano in stato di detenzione. 

Una richiesta sulla quale il giudice si è riservato di decidere. La requisitoria della pubblica accusa è stata invece programmata per il 22 marzo prossimo e proseguirà nelle giornate del 25 marzo, 27 marzo, 3 aprile e 5 aprile. In tale ultima data – dopo la formulazione delle richieste di pena da parte della Dda di Catanzaro – dovranno rassegnare le proprie conclusioni anche le parti civili. I difensori degli imputati inizieranno invece i propri interventi il 12 aprile. Tra gli imputati ammessi al rito abbreviato ci sono anche: l’ex presidente della Provincia di Vibo Andrea Niglia (accusato di truffa aggravata dalle finalità mafiose per un pubblico concorso); l’ex assessore del Comune di Mileto Domenico Colloca; il sindacalista Gianfranco La Torre (che è anche esponente di Forza Italia ed ex consigliere comunale a Ricadi e provinciale a Vibo); gli avvocati del Foro di Vibo Giacomo Franzoni e Francesco Sabatino. Continua a leggere su Il Vibonese