Dopo l’episodio accaduto ieri sera in via degli Stadi parla il genitore del piccolo, che definisce «assurdo» il comportamento dei carabinieri intervenuti: «Abbiamo dovuto portarlo in pronto soccorso per lo spavento»
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Dopo l’episodio accaduto ieri sera in via degli Stadi a Cosenza, con momenti di tensione documentati da un video che vola di chat in chat, arriva la spiegazione del padre del piccolo fermato dai carabinieri, che ha contattato la nostra redazione per fornire la sua versione dei fatti, criticando duramente l’intervento delle forze dell’ordine.
«Mio figlio non è stato fermato a bordo di uno scooter – chiarisce il signor F. S. – ma con una mini moto, di quelle omologate per girare senza patente. A parte questo particolare, tengo a precisare che mio figlio ha 6 anni e ne dimostra 4, ma il modo che il militare dell’Arma ha usato per fermarlo è assurdo. Ha sgommato e lo ha rincorso fin sotto casa».
L’episodio ha suscitato reazioni accese tra i residenti della zona, già teatro in passato di altri momenti di frizione con le forze dell’ordine. Il padre del bambino spiega inoltre che, a seguito dell’accaduto, si è reso necessario «portare il piccolo al pronto soccorso per il grosso spavento». Infine, arriva anche una precisazione su quanto sarebbe emerso in seguito: «Preciso inoltre che anche in caserma ci hanno dato ragione», conclude il genitore, che lamenta un eccessivo zelo da parte dell’operatore in divisa.