VIDEO | Un'operazione internazionale denominata Platinum-Dia è in corso dalle prime luci dell'alba in Germania, Romania, Spagna e in tutta Italia. Impiegati 800 militari (ASCOLTA L'AUDIO)
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Sono 33 le misure cautelari in carcere emesse dai Tribunali di Torino e Costanza (Germania) nell'ambito dell'operazione Platinum-Dia contro la 'ndrangheta. Le accuse, a vario titolo, vanno dall'associazione mafiosa all'associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Contestati anche i reati di riciclaggio, intestazione fittizia di beni, estorsione ed altri reati, aggravati dalle modalità mafiose.
«Una complessa operazione iniziata nel 2016, che accentua l'attività di alcuni imprenditori che gestivano affari per la locale di Volpiano con società e attività imprenditoriali», sottolinea il procuratore di Torino, Anna Maria Loreto. Oltre alle persone arrestate, sono stati perquisiti ulteriori 65 indagati. Sequestrati beni costituiti da compendi aziendali, immobili, autoveicoli, conti correnti bancari e postali, per un valore di diversi milioni di euro. Le perquisizioni, ancora in atto, hanno permesso di rinvenire e sequestrare quattro pistole, due etti di cocaina, oltre 50 mila euro di denaro in contante e diversi beni preziosi.
L'indagine
L'operazione che ha coinvolto Germania, Romania, Spagna e Italia, è coordinata dalla Procura distrettuale di Torino e ha visto impegnati oltre 200 donne e uomini della Direzione investigativa antimafia e un centinaio di unità della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza con il supporto di unità cinofile, elicotteri e militari del Reggimento Genio Guastatori di Caserta.
Impegnati nell’operazione anche 500 agenti della Polizia Criminale del Baden-Wuttemberg, della Polizia Economico Finanziaria di Ulm e della SEK(G), dalla polizia rumena e spagnola. Sono numerose le misure di custodia cautelare e le perquisizioni, emesse dal Tribunale di Torino su richiesta della DDA piemontese e coordinata dalla Dna, in Italia ed in Germania, nei confronti di soggetti ritenuti affiliati alla 'ndrangheta.
Si tratta di soggetti attivi nel locale di Volpiano (Torino), considerati terminale economico della famiglia Agresta di Platì (RC), nonché nei confronti di esponenti della famiglia Giorgi, detti "Boviciani", di San Luca, ritenuti responsabili di narcotraffico internazionale ed attivi in Piemonte, Calabria, Sardegna e, in Germania, nel Land del Baden Wùrttemberg, nelle località turistiche del Lago di Costanza.
Sequestri preventivi di beni ad aziende cooperative ed edili, immobili, auto, conti correnti bancari e postali, corrispondenti ad un valore di molti milioni di euro. Sono oggetto della misura cinque società che operano nella ristorazione, in particolare la torrefazione Caffè Millechicchi e il bar VIP'S di Torino, una rivendita tabacchi in via Volpiano sempre nel capoluogo piemontese; nel settore immobiliare la G.P. Immobiliare e, nel settore dell'edilizia, la società General Costruzione, imprese con sede a Torino.
La soddisfazione del pm De Raho
«Il traffico internazionale che è stato smantellato con questa operazione è straordinario». Così il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, ha commentato l'operazione 'Platinum Dia' che ha smantellato una rete europea della 'Ndrangheta dedita, tra i numerosi reati, al traffico internazionale di stupefacenti.
Roth: «Brutta giornata per lato oscuro potere»
«Quella di oggi è una bella giornata per le forze dell'ordine e una brutta giornata per il lato oscuro del potere». Il procuratore capo di Costanza, in Germania, Johannes George Roth, commentando così gli esiti dell'operazione 'Platinum Dia'. « Con questa operazione abbiamo imparato molto su una criminalità che molti non credono esista in Germania», aggiunge nel corso di una conferenza stampa negli uffici del Palazzo di Giustizia di Torino.