Processo Maestrale

Mantella su Luigi Mancuso: «È stato il più giovane capocrimine del Vibonese. Lo scettro lo ha sempre avuto lui»

Interrogatorio del collaboratore di giustizia all’interno del processo Maestrale. Il ruolo della commissione di Polsi e il boss di Limbadi «riconosciuto come il referente di Mamma ‘Ndrangheta». L’omicidio Gancitano come esempio del potere del Tribunale d’omertà

33
di Alessia Truzzolillo
26 giugno 2024
07:01

Se Pantaleone Mancuso, alias Scarpuni, negli anni in cui è stato alla guida della cosca ha creato acredini e divisioni, Luigi Mancuso, al contrario, una volta uscito di prigione e riprese le redini del locale di Limbadi, «ha messo insieme la ‘ndrangheta del Vibonese. Ha fatto una pacificazione».
Il collaboratore di giustizia Andrea Mantella non ha dubbi sul ruolo e sulla caratura criminale del “Supremo”.

Luigi Mancuso il più giovane capocrimine del Vibonese

Rispondendo alle domande del pm Antonio De Bernardo, nel corso del processo Maestrale, l’ex boss scissionista di Vibo Valentia, ha che «Luigi Mancuso è stato il più giovane capocrimine del Vibonese perché si relazionava con le altre cosche con diplomazia» mentre, al contrario, il nipote Giuseppe Mancuso «era una persona rozza, rude, un violento anche nel modo di esprimersi».
Il «carisma di Luigi Mancuso è sempre stato riconosciuto da tutta la ‘ndrangheta».


Leggi anche

«Riconosciuto formalmente da Mamma ‘Ndrangheta»

«Già all’età di 40/45 anni – racconta Mantella – mi ricordo era riconosciuto come il referente di Mamma ‘Ndrangheta, del cosiddetto tribunale di omertà di San Luca. Lo scettro lo ha sempre avuto Luigi Mancuso».
«Era una carica formale?», chiede il pm
«Si si, era una carica riconosciuta a tutti gli effetti. Questo me lo ha detto personalmente il mio ex capo Carmelo Lo Bianco, ma l’ho appreso anche da Franco Giampà (boss dell’omonima cosca di Lamezia Terme, ndr), da Pasquale Giampà…».

Il ruolo della commissione della ‘ndrangheta

Per meglio comprendere le regole e i ruoli della ‘ndrangheta, il collaboratore spiega che il ruolo che rivestiva Luigi Mancuso gli era riconosciuto dalla «commissione» ovvero da un gruppo che comprende «tutti i capicrimine del territorio e non solo, perché poi la ‘ndrangheta si è espansa in tutta Italia e all’estero».
Continua a leggere su Il Vibonese

GUARDA I NOSTRI LIVE STREAM
Guarda lo streaming live del nostro canale all news Guarda lo streaming di LaC Tv Ascola LaC Radio
top