Circa 150 persone tra operatori e volontari della Protezione Civile Regionale sono impegnate in queste ore su tutto il territorio regionale. Alla centrale operativa di Catanzaro tantissime le richieste di soccorso soprattutto nelle ore notturne. «L'emergenza è scattata ieri sera intorno alle 20.00 quando sono arrivate le prime richieste di intervento a causa del superamento delle soglie di riferimento delle precipitazioni in molte zone della Calabria - spiga Domenico Costarella responsabile Volontariato della Protezione Civile regionale - da quel momento sono scattate le operazioni di soccorso e monitoraggio del territorio da parte delle associazioni di volontariato insieme ai funzionari e ai tecnici della Prociv che si stanno adoperando per fornire assistenza ed effettuare i sopralluoghi.

 

Tantissime le richieste dunque, anche da parte di numerosi sindaci e diversi privati le cui abitazioni sono state minacciate dalle intense precipitazioni. Stiamo lavorando incessantemente da ieri sera per dare risposta a tutti». Le zone più critiche, fanno sapere dalla sala operativa, sono quelle del vibonese, tra Polia e Monterosso Calabro, ma anche l'entroterra catanzarese, da Curinga a San Pietro Lametino e San Pietro a Maida. E ancora criticità nel crotonese, tra Isola Capo Rizzuto, Crotone e Cirò marina. Dunque un lavoro intenso quello svolto dal personale della Prociv e dai volontari «risorse importantissime sul territorio - sottolinea Costarella - le prime sentinelle della Protezione Civile a livello territoriale che supportano soprattutto le autorità locali in questo difficile lavoro».