È ancora allerta rossa per il maltempo in buona parte del sud Italia, compresa la Calabria e soprattutto il Crotonese colpito ieri da un violento nubifragio. Un centinaio le famiglie ancora evacuate dalle proprie abitazioni e ospitato in strutture turistiche.

A preoccupare maggiormente è l’ingrossamento del fiume Esaro, tenuto costantemente sotto controllo dai tecnici. Si tratta del corso d’acqua che attraversa alcuni quartieri popolari del capoluogo Crotone, come Fondo Gesù e San Francesco, dove nell’alluvione del 1996, che provocò anche sei vittime, si verificarono i danni.

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Le precipitazioni hanno ingrossato tutti i corsi d'acqua già al limite dello straripamento.

Le vie di alcune zone della città, che si trovano al di sotto del livello del mare come il quartiere Marinella, sono diventate ieri dei fiumi di acqua, con fango e detriti che hanno letteralmente sommerso tutte le auto in sosta ed allagato garage e magazzini. 

Danni si sono registrati anche sulla linea ferroviaria ionica, causati da numerose esondazioni di corsi d'acqua. 

Disservizi ad alcuni impianti acquedottistici della Calabria gestiti dalla Sorical. Alcuni comuni sono rimasti senza fornitura d'acqua.

Chiusa la statale 106

Continua a piovere a Crotone, anche se meno intensamente rispetto a ieri. La situazione, comunque, si mantiene critica, tanto che é stato interrotto il traffico sulla statale 106 jonica all'altezza del ponte sul fiume Neto. La decisione é stata presa perché il ponte non dà garanzie di stabilità. Disagi per il traffico, deviato sulla viabilità locale. Tutte le forze dell'ordine, insieme alla Protezione civile, sono impegnate per la gestione della situazione.