VIDEO | L’alluvione a San Pietro Lametino crea grossi disagi a una struttura sanitaria che fa capo all’Asp di Catanzaro e all’Inail: l’intervento dei vigili del fuoco per aiutare operatori e pazienti mentre si lavora per sgomberare le strade
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Solo qualche anno fa, nelle vicinanze della Fondazione Terina, a San Pietro Lametino, Stefania Signore e i suoi due figli vennero travolti dalla violenza delle acque che invasero la strada. Sei anni dopo la violenza del maltempo ha rischiato nuovamente di causare una tragedia.
Dalla giornata di ieri, pazienti e personale medico sanitario sono bloccati nelle vicinanze della Fondazione Terina, vicino l’aula bunker che ospita alcuni dei più importanti processi contro la ‘ndrangheta, in un polo di riabilitazione che fa capo all’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro in concessione con Inail.
A causa delle forti piogge che hanno colpito il Lametino sin dalle prime ore della serata di ieri, il centro si è allagato ed è impossibile raggiungerlo: da ieri sera infatti il personale non può uscire, l’acqua ha bloccato tutte le uscite ed ha allagato i piani più bassi. Immediatamente i pazienti sono stati spostati in altre aree della struttura, ma tutto il personale sanitario è bloccato: non è stato possibile per i dipendenti raggiungere il centro di riabilitazione per poter dare il cambio né è stato possibile per i mezzi della refezione portare i pasti e il vitto.
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Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con un mezzo anfibio, un gommone in dotazione per le emergenze, per verificare che non vi fossero pazienti in pericolo di vita: si sta lavorando per liberare le strade circondanti e gli ingressi dall’acqua, ma non è ancora possibile raggiungere la struttura. Non è possibile evacuare la struttura, anche perché la maggior parte dei pazienti non ha una mobilità libera e non può quindi essere spostata, essendo composta per la maggior parte di anziani con fratture e patologie per le quali sono necessari trattamenti fisioterapici in regime di ricovero. Per questa sera e per le prossime ore saranno i vigili del fuoco a provvedere al trasporto del vitto e delle necessità della struttura, in attesa di ripristinare la viabilità.
L’Usb lancia l’allarme: «Tutelare la sicurezza di pazienti e personale sanitario»
Sulla vicenda è intervenuto Vittorio Sacco dell’Usb Sanità, che attraverso i suoi delegati ha posto l’accento sulla situazione estremamente difficile in cui versa la struttura: «Da ieri ci sono colleghi che stanno lavorando senza sosta in condizioni estreme, con l’acqua che ha allagato la struttura e senza possibilità né di avere un cambio né di poter fornire il vitto ai pazienti oltre che agli stessi lavoratori. È una situazione estremamente complessa e chiediamo all’Asp di Catanzaro di intervenire immediatamente e di prendere in carico la sicurezza e la salute di pazienti e lavoratori all’interno della struttura di riabilitazione».