L’esecutivo parla della necessità di mettere in campo ristori per aiutare attività e cittadini duramente colpiti dagli eventi alluvionali. Il Comune avvia inoltre una raccolta fondi: hanno dato adesione diversi personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo
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La Giunta comunale di Crotone ha deliberato la richiesta di stato di emergenza ed il riconoscimento dello stato di calamità naturale in relazione agli eventi alluvionali verificatisi ieri ed oggi.
«Sono gli strumenti fondamentali - afferma l'esecutivo in una nota - che danno impulso alla serie di misure che il Governo nazionale e la Regione Calabria dovranno mettere in campo per ristorare i terribili danni subiti da attività e cittadini in relazione agli eventi alluvionali. Siamo certi che saremo affiancati con convinzione dai nostri rappresentanti in Parlamento, Elisabetta Barbuto, Margherita Corrado, Sergio Torromino e Nico Stumpo, ed in Consiglio regionale, Flora Sculco».
Avviata una raccolta fondi
La Giunta ha inoltre avviato, in collaborazione con il bisettimanale "il Crotonese", una raccolta fondi in favore delle persone che hanno subito danni a causa dell'alluvione attraverso un conto corrente intestato al Comune. Una campagna alla quale hanno già aderito molti personaggi dello spettacolo e dello sport tra cui il calciatore della Nazionale, Alessandro Florenzi che ha giocato a Crotone, i cantanti Emma, Peppe Voltarelli e gli attori Cristiano Caccamo e Diana Del Bufalo.
Si può donare attraverso l'iban: IT49K0311122200000000010640. «Questa iniziativa - spiega la giunta - non si pone in alcun modo come un'alternativa al contributo straordinario ed eccezionale in termini di impegno e di risorse che lo Stato dovrà necessariamente mettere in campo per risollevare la nostra città da uno dei momenti più bui. La raccolta fondi è esclusivamente la risposta alle centinaia di sollecitazioni che a partire da ieri provengono da tutti quelli che, spontaneamente, sentono il desiderio di fornire il proprio contributo concreto in questa terribile situazione di emergenza che ha colpito decine di attività e centinaia di abitanti».