“Signor Paolella, ti faccio sapere che dietro l’angolo il cervello scoppia, per cui non avendo niente da perdere, non ti lamentare se un giorno ti jettu na curteddata, tantu non ti pagu mancu na lira e vi fazzu sapira ca cu mia va a guastastivu”. Minacce di morte rivolte dall’allora consigliere Franco Leone al funzionario in servizio al settore Attività produttive del Comune di Catanzaro Massimo Paolella dirette a costringere il funzionario a pagare le fatture emesse dall’associazione “Artigianando” di cui è componente e vice presidente il genero Tommaso Caruso, relative alla manifestazione “Aspettando il Natale, Artigiani in piazza 2013” per l’importo di 27,500 euro. Leone però sarebbe stato conscio dell’illegittimità di quanto richiesto. Non c’era alcun credito vantato direttamente nei confronti del Comune. L’intento estorsivo non ha sortito l’effetto sperato: il dipendente ha denunciato l’accaduto. Ma c’era anche chi come Giuseppe Cardamone, dirigente ad interim del settore Patrimonio del Comune, per consentire all’associazione Artigianando di non pagare la Tosap (tributo spettante all’ente comunale per l’occupazione di suolo pubblico) emetteva, secondo i magistrati Dominijanni e Viscomi, due ordinanze disciplinanti la viabilità sulle aree occupate dai gazebo installati in occasione della manifestazione “Aspettando il Natale, Artigiani in piazza 2013” in assenza dell’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico, che doveva essere rilasciato proprio da Cardamone. Il dirigente avrebbe omesso di adottare qualsiasi atto per richiedere il pagamento dell’imposta, avvantaggiando l’associazione e danneggiando il Comune. Dal canto suo Leone avrebbe presentato un preventivo di spesa relativo alla manifestazione “Aspettando il Natale” sproporzionato e l’avrebbe fatto solo per incrementare il valore del contributo spettante all’associazione Artigianando. Il preventivo prevedeva una spesa totale per l’evento di 91.650, di cui 53.760 per 42 gazebi completi per 32 giorni e 17.390 per fornitura Enel, consentendo all’associazione di ottenere il 30% pari a 27.500 euro. Obiettivo non riuscito ma solo per l’intervento della Digos che ha sequestrato tutta la documentazione. E per realizzare il suo scopo avrebbe falsificato il preventivo di spesa presentato in Giunta che a sua volta, ignara di tutto ha deliberato a favore dell’associazione “Artigianando arte mestieri usi e tradizioni” il relativo importo. E come se non bastasse Leone avrebbe esibito un falso certificato di conformità dei gazebo utilizzati per la manifestazione “Natale in piazza 2013”, utilizzando la certificazione appartenente alla ditta Naizil spa. Avrebbe sopprimendo l’intestazione della ditta, opponendovi la propria.

 

Gabriella Passariello