La svolta è maturata nel giro di poche settimane sulla spinta delle variegate esigenze manifestate dall’Università della Calabria e dall’amministrazione comunale di Cosenza, convergenti però verso un medesimo obiettivo. Da una parte l’ateneo con il desiderio di aprirsi al territorio ma anche di offrire una sistemazione più adeguata e logisticamente comoda agli studenti del nuovo corso di laurea in Scienze infermieristiche i cui tirocini saranno ospitati soprattutto all’ospedale dell’Annunziata. Palazzo dei bruzi dal canto suo aveva da tempo cercato il modo di portare almeno una parte delle matricole in centro storico. Questa combinazione ha creato finalmente, dopo anni di sole chicchere, le condizioni per rendere concrete le rispettive ambizioni.

Da oggi il complesso monumentale di San Domenico, porta d’ingresso di Cosenza vecchia, è la sede delle lezioni di Scienze infermieristiche. Gli studenti seguiranno le attività didattiche in tre aule tecnologicamente all’avanguardia. In totale saranno 119, a fronte di circa 500 domande pervenute.

Alla cerimonia di avvio del nuovo corso partecipano le massime autorità civili, accademiche, militari e religiose del territorio. Oltre al rettore Nicola Leone e al sindaco Franz Caruso, sono presenti il prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella, il comandante della legione carabinieri Calabria Pietro Salsano, il nuovo questore Giuseppe Cannizzaro, l’arcivescovo monsignor Giovanni Checchinato e naturalmente i vertici delle aziende ospedaliera e sanitaria Vitaliano De Salazar e Antonello Graziano.

Il passo successivo adesso sarà quello di reperire gli alloggi per ospitare gli studenti fuorisede, temporalmente alloggiati nell’hotel Royal. In questa ottica il Comune sta valutando la possibilità di riconvertire Palazzo Ferrari. Si tratta di un immobile adiacente il complesso di San Domenico, precedentemente adibito ad uffici e che oggi, complice anche la carenza della pianta organica dell’amministrazione, è praticamente vuoto. Adesso che l’Università della Calabria, anche con il presidio di Palazzo Spadafora acquisito nel rione Santa Lucia, è entrata ufficialmente nel centro storico, torna d’attualità il collegamento metropolitano che avrebbe dovuto appunto collegare in maniera rapida e sostenibile la città capoluogo con il campus. Franz Caruso non ha escluso un recupero di quel progetto, anzi, ha affermato di aver chiesto lumi alla Regione Calabria, titolare dei finanziamenti.