Per continuare a vivere devono fare la dialisi tre volte a settimana. Ma ormai da due anni non percepiscono il rimborso delle spese sostenute per recarsi all’ospedale di Locri e sottoporsi alle terapie. Per questo motivo stamattina un gruppo di pazienti dializzati della Locride ha pacificamente manifestato all’esterno del nosocomio di contrada Verga per sensibilizzare le istituzioni, minacciando di non sottoporsi al trattamento salva vita in assenza di risposte concrete.

«Dal 2020 – racconta una donna di Marina di Gioiosa Jonica – non percepiamo i rimborsi per i viaggi che ci tocca fare periodicamente. Il problema riguarda l’ufficio di Siderno che non sblocca i pagamenti. E in questo momento in cui il caro benzina è sotto gli occhi di tutti, le spese aumentano e per noi diventa tutto più complicato».

«Non è più possibile andare avanti così – aggiunge un paziente – in tutti gli altri posti i rimborsi vengono erogati normalmente, perché qui non si fa? Dispiace vedere persone che vivono solo di questo non poter venire a fare la dialisi».

Se la situazione non si dovesse sbloccare, i pazienti del reggino sono anche pronti a presentare un esposto in Procura. «Questi malati vivono già un’esistenza molto difficile e in condizione precaria – sostiene un familiare di un paziente – chi può farlo, li aiuti».