Il reato contestato è concussione. Il medico è stato colto in flagranza mentre riceveva del denaro per agevolare le pratiche relative al riconoscimento dell’invalidità di un familiare della vittima (ASCOLTA L'AUDIO)
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La notizia era stata anticipata dalla nostra testata, oggi arriva la conferma dalla Guardia di finanza del Comando Provinciale di Reggio Calabria, che nell’ambito di un procedimento penale coordinato dalla Procura della Repubblica di Locri tre giorni ha proceduto all’arresto di una dottoressa nella flagranza di ricevere una somma di denaro, ravvisando il delitto di concussione.
Il sanitario, nell’ambito di una causa civile intentata contro l’Inps, abusando delle sue funzioni, è stato colto nella flagranza di ricevere indebitamente del denaro da una persona al fine di agevolare le pratiche relative al riconoscimento dell’invalidità di un proprio familiare.
La denuncia della vittima ha determinato l’avvio dell’attività d’indagine messa in campo dai finanzieri del Gruppo di Locri. Le attività, articolatesi anche attraverso servizi dinamici, hanno permesso di intervenire prontamente a sostegno della vittima proprio in occasione della consegna di parte della somma convenuta (4mila euro contenuti in una busta su una richiesta di 6mila).
Le attività di perquisizione condotte all’interno di un locale del Pronto soccorso dove il sanitario prestava servizio nonché nella sua residenza, hanno permesso di rinvenire e sequestrare altri 5.200 euro in tagli da 50 euro per complessivi 9.200 euro in contanti.