Erano andati a convivere da appena 24 ore quando lui, Giancarlo Martelli, 18 anni, ha tentato di uccidere la compagna, una ventenne di origini bulgare accoltellandola con 14 fendenti.


In particolare, i Carabinieri in servizio di pronto intervento, poco dopo la mezzanotte, sono intervenuti in via Foggia a Locri dove hanno trovato, riversa sul pianerottolo antistante alla propria abitazione, una ragazza con varie ferite da taglio sanguinanti – colpita con almeno 14 fendenti che hanno interessato punti vitali come la giugulare, l’emitorace e l’addome.

L'aggressore nascosto nel sottotetto

La vittima è stata immediatamente soccorsa e trasportata all’ospedale di Locri, mentre i militari dell’Arma hanno avviato subito indagini serrate alla ricerca dell’autore del gesto. Dopo accurate ricerche, i militari dell’Arma, hanno rintracciato Martelli nascosto all’interno di una intercapedine del sottotetto dell’abitazione, con i vestiti ancora intrisi di sangue. 

Dalle indagini è emerso che i due intrattenevano una relazione sentimentale da poco tempo e che proprio ieri mattina, avevano deciso di andare a vivere nell’appartamento all’ultimo piano del palazzo.

Sul posto, è intervenuta la Sezione investigazione scientifica del Comando provinciale Carabinieri di Reggio Calabria per le operazioni di sopralluogo e repertamento. Il giovane è stato dichiarato in stato d’arresto e, dopo le formalità di rito, è stato condotto nel carcere di Locri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Ferma condanna per quanto accaduto è stata espressa dal sindaco di Locri Giovanni Calabrese. «Preghiamo che sfortunata ragazza possa salvarsi» ha scritto su Facebook il primo cittadino.