L'addio alla Calabria per sopraggiunti limiti di età. Il nuovo procuratore è stato votato all'unanimità dalla quinta commissione del Csm, manca solo la ratifica dell'assemblea plenaria
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Luigi D'Alessio lascia la procura di Locri per aver raggiunto il limite massimo di anni di permanenza come previsto dalla norma. Al suo posto, secondo le intenzioni della quinta commissione del Consiglio Superiore della Magistratura, dovrebbe arrivare Giuseppe Casciaro, magistrato di Cosenza ed attuale procuratore aggiunto di Palmi.
Casciaro oggi ricopre un incarico semidirettivo e a distanza di quasi sei anni dall'addio alla procura di Cosenza, dove svolgeva le funzioni di pubblico ministero, sembra destinato a rimanere in provincia di Reggio Calabria. I consiglieri della quinta commissione infatti hanno votato all'unanimità la sua nomina. Ora toccherà al Plenum ratificare la decisione.
La procura di Locri nell'ultimo periodo è finita al centro delle polemiche per l'inchiesta su Mimmo Lucano. Dopo la sentenza di primo grado Luigi D'Alessio aveva commentato così la condanna dell'ex sindaco di Riace: «Idealista, improvvisamente issato su un piedistallo, ubriacato da un ruolo più grande di lui, inconsapevole della gravità dei suoi comportamenti, forse guidato da altre persone - aveva dichiarato il procuratore capo di Locri, Luigi D'Alessio -. Ha pensato di abbinare un’idea nobile a una sorta di promozione personale e sociale. Non è Messina Denaro, ma ha inteso male il suo ruolo di sindaco, proclamando “io me ne infischio delle leggi” e ostentando una scarsa sensibilità istituzionale tradotta in una serie impressionante di reati». D'Alessio dunque saluta la Calabria.