Emorragia cerebrale. Sarebbe questa la causa del decesso di Salvatore Gidari. Il 56enne è morto nei giorni scorsi all’ospedale “Pugliese-Ciaccio”, dove era ricoverato dallo scorso 21 luglio a seguito di una lite con un automobilista. Nella giornata di ieri si è svolto l’esame autoptico per gettare luce su quanto effettivamente accaduto al ferroviere.

 

Oggi i funerali a Botricello

La vicenda si era consumata a Botricello, centro della costa ionica, sulla strada statale 106. Il diverbio sarebbe scaturito da una mancata precedenza. Oggi, alle 17 i funerali nella chiesa di “San Michele” a Botricello. Il ragazzo alla guida dell’auto, A. V. è ancora accusato di lesioni personali ma la posizione si potrebbe aggravare in omicidio preterintenzionale (il pm non ha al momento formalizzato l'accusa). Si trova agli arresti domiciliari.

 

Il cordoglio della “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

Nella lunga lettera a firma di Fabio Pugliese presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, ripercorso il dramma della famiglia: «Purtroppo Salvatore ci ha lasciati e questa assenza ora lascia un vuoto enorme nella sua famiglia ma anche in migliaia di cittadini, compreso il sottoscritto, che restano interdetti di fronte a quanto accaduto. Molti che lo hanno conosciuto lo descrivono un uomo rispettoso, educato, molto sensibile e particolarmente legato al lavoro ed alla famiglia.

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Proprio quest’ultima ci ha commossi tutti con un grande gesto d’amore scegliendo di firmare l’autorizzazione per l’espianto degli organi di Salvatore. Un gesto che, più di ogni altro, si contrappone alla violenza che - come affermava il Pontefice Karol Wojtyla - "distrugge ciò che vuole difendere: la dignità, la libertà, e la vita delle persone».