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OPPIDO MAMERTINA (Rc) - ll vescovo di Oppido-Palmi, monsignor Francesco Milito, ha sospeso lo svolgimento di tutte le processioni della diocesi. La sospensione avrà inizio da oggi e sarà a tempo indeterminato. La decisione del vescovo di Oppido-Palmi è stata comunicata dal vicario generale della diocesi, monsignor Giuseppe Acquaro, a tutto il clero riunito a Rizziconi in una struttura diocesana.
I motivi della sospensione. «La scelta del vescovo è finalizzata ad avviare una profonda riflessione sullo svolgimento delle processioni dopo quanto accaduto a Oppido Mamertina». Lo ha detto il vicario della diocesi di Oppido Mamertina, monsignor Giuseppe Acquaro, in merito alla decisione del vescovo, monsignor Francesco Milito, di sospendere tutte le processioni. Un lungo applauso da parte di tutto il clero ha salutato la decisione del vescovo di Oppido Mamertina, monsignor Milito, di sospendere a tempo indeterminato tutte le processioni della diocesi. Il vicario della Diocesi, monsignor Acquaro, ha affermato che «la decisione del vescovo è stata accolta con un convinto applauso da parte di tutti i sacerdoti che hanno approvato la decisione di monsignor Milito. Subito dopo c'è stato un dibattito denso di contenuti positivi e di condivisione».
Un atto d'amore. "La decisione della sospensione delle processioni è un atto d'amore per la nostra Chiesa". Lo afferma il Vescovo di Oppido-Palmi, mons. Francesco Milito, nel messaggio alla diocesi. Mons. Milito è in Alto Adige per il Master triennale in Scienze del Matrimonio e della Famiglia. "Si tratta - aggiunge - di un convinto gesto di cautela, di invito alla riflessione e al silenzio, di cui in questo momento abbiamo bisogno. Nessuno, pertanto, è autorizzato a vedervi un gesto di sfiducia".
Processioni con il via libera delle Prefetture. Indicare una linea e mantenerla. Finchè la 'ndrangheta non la finirà di strumentalizzare fede e pietà popolare. La Commissione parlamentare antimafia si prepara a varare un provvedimento che farà storia. Attribuire ai prefetti il potere di concedere o meno l'autorizzazione a far svolgere le processioni nei paesi dove è conclamata la presenza della criminalità organizzata o dove sono alti i rischi di infiltrazione mafiosa. Giro di vite anche su manifestazioni ed eventi "profani". Sarà infatti parimenti necessario richiedere ed ottenere il via libera dall'Ufficio territoriale del Governo. Il coordinamento nazionale antimafia "Riferimenti" presieduto da Adriana Musella ha chiesto alla Commissione parlamentare diretta da Rosy Bindi di stabilire, tra le norme di prevenzione, la presentazione alle prefetture degli elenchi dei portatori delle statue nelle processioni per accertarne l'identità e scongiurare che vi siano elementi vicini alle cosche.