Notificata dalla Gdf una misura cautelare in carcere a Giuseppe Caminiti, già in cella da lunedì e ritenuto «diretta emanazione della 'ndrangheta», in affari con Andrea Beretta per la gestione dei parcheggi a San Siro. A incastrarlo alcune intercettazioni del 2020
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L'inchiesta che ha decapitato i vertici ultrà di Inter e Milan ha risolto anche un cold case. Per l'omicidio, che risale al 1992 e finora rimasto irrisolto, di Fausto Borgioli, detto "Fabrizio", luogotenente di Francis Turatello, protagonista della mala milanese degli anni '70 assieme a Renato Vallanzasca e ad Angelo Epaminonda, è stata notificata oggi dalla Gdf una misura cautelare in carcere a Giuseppe Caminiti, già in cella da lunedì nell'ambito dell'operazione "Doppia curva".
A incastrare Caminiti, «diretta emanazione della 'ndrangheta per espressa e plurima ammissione» e in affari con Andrea Beretta, leader della tifoseria nerazzurra, nella gestione alcuni parcheggi «abusivi» vicino a San Siro, sono state anche alcune intercettazioni del luglio 2020.