Nel comune crotonese è attivo dall’8 marzo un centro operativo che sostiene la popolazione con aiuti materiali e psicologici
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Isola Capo Rizzuto è tra i primi comuni in Calabria ad aver attivato, l’8 marzo scorso, un Centro operativo comunale per la direzione ed il coordinamento delle misure organizzative preventive e dei servizi di controllo per fronteggiare l’emergenza Covid-19.
Attivo 7 giorni su 7, dalle 9 alle 18 con l’aggiunta di turni notturni in caso di emergenza, opera grazie all’apporto di due associazioni di volontariato di Protezione civile (Prociv Arci e Fare Ambiente) e altri tre gruppi di volontari (Giovani della Carità, Isola Apnea Ambiente, Giacche Verdi), per un totale di 60 persone, le quali lavorano sotto la direzione continua del Responsabile di funzioni e a stretto contatto con l’ufficio tecnico comunale, il comando di Polizia locale, l’ufficio servizi sociali e le forze dell’ordine.
Le attività del Centro
Negli ultimi dieci giorni il Centro operativo ha gestito 500 telefonate per assistenza alla popolazione e distribuito mille mascherine agli agenti di Polizia Locale, alla tenenza dei carabinieri, ai volontari di protezione civile, alle varie associazioni di volontariato a stretto contatto con i cittadini, ai dottori della zona, ai supermercati, ai tabacchi, ai rifornimenti di carburante, ai panificatori e altre attività.
Ha inoltre avviato la sanificazione delle aree ritenute più esposte al rischio ed effettuato attività di speekeraggio per garantire sempre una corretta e costante informazione sull’emergenza coronavirus. Sono stati poi forniti medicinali e generi alimentari alle famiglie e a molte di esse è stato garantito anche supporto psicologico. A decine di ragazzi sono stati forniti materiali scolastici.
A sua volta, il Centro operativo ha potuto godere dell’aiuto degli imprenditori della zona e di privati cittadini, in particolare gli agricoltori che hanno contribuito alle attività di sanificazione del territorio.