Oltre ai politici, nell’inchiesta Libro nero risalta il ruolo che gli inquirenti attribuiscono agli imprenditori Demetrio e Francesco Berna. In merito alla loro posizione, tramite l'avvocato Emilia Vera Giurato, specificano: «I signori Berna prendono atto delle contestazioni sollevate nei loro confronti, apprese a seguito della notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Entrambi – si legge - respingono con fermezza tutte le accuse, affermando la loro totale estraneità ai fatti contestati ed agli ambienti criminali ai quali sono ritenuti, a vario titolo, vicini».

 

E ancora: «Le dichiarazioni rese dall’imprenditore Francesco Berna alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria rappresentano solo uno dei numerosi elementi che consentono di escludere qualsiasi collegamento della famiglia Berna con esponenti della criminalità organizzata, della quale l’azienda riconducibile a Francesco Berna è stata unicamente vittima.

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L’imprenditore «ha subito negli anni continue vessazioni da parte delle organizzazioni criminali attive sul territorio; è comunque riuscito a primeggiare nel settore ed ha scelto, per amore della propria terra di rimanere nonostante le difficoltà, le paure e la mancanza di libertà legate al giogo della ‘ndrangheta».

 

«Confidano nella giustizia, certi che le ulteriori attività difensive da espletare, unitamente a quanto già sottoposto all’attenzione dell’Ufficio di Procura e che ad oggi ha portato ad una modifica dell’imputazione di Francesco Berna e ad un’attenuazione della posizione cautelare di entrambi, consentiranno di chiarire definitivamente la assoluta estraneità degli stessi ad ambiti criminali», conclude il documento del legale.