Il tribunale della libertà di Reggio Calabria ha accolto la richiesta della difesa in favore di Vincenzo Politanò e Andrea Valerioti mentre ha concesso gli arresti domiciliari a Antonio Raco
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Due scarcerati e uno ai domiciliari. È l’esito dell’udienza tenuta davanti al tribunale del riesame per tre indagati finiti nell’inchiesta della procura antimafia di Reggio Calabria denominata Libera fortezza. Andrea Valerioti e Vincenzo Politanò sono stati scarcerati dai giudici reggini, mentre ad Antonio Raco sono stati concessi gli arresti domiciliari. Il ricorso al Riesame è stato presentato dagli avvocati Francesco Giuseppe Formica, Rosanna Certo e Pasquale Filippone del foro di Palmi.
Tutti e tre sono accusati di far parte della cosca Longo-Versace di Polistena contro cui la Dda reggina ha fatto scattare la maxi operazione Libera fortezza il 26 giugno scorso. Ventidue persone sono finite in carcere a conclusione del blitz congiunto di carabinieri e guardia di finanza.
In particolate, per quanto riguarda le accuse mosse a Politanò, Marafioti e Raco avevano rispettivamente il ruolo di fornitore stabile di assegni destinati alla erogazione da parte dell’organizzazione, di coadiutore nella gestione dell’attività usuraria attraverso il reperimento delle vittime e di uomo di fiducia della cosca che avrebbe contribuito a rafforzarne la presenza sul territorio mediante condotte intimidatorie verso i debitori.