La tragedia avvenuta domenica sera. Il 18enne alla guida del mezzo è stato trasferito in carcere. Dovrà ora rispondere di omicidio stradale aggravato in concorso (ASCOLTA L'AUDIO)
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Finisce in carcere il 18enne, Giuseppe De Fazio, alla guida del furgone che domenica sera, nella periferia di Crotone, ha investito e ucciso una bambina di 5 anni ucraina sulla sp 22, in località Cantorato. I carabinieri hanno infatti notificato al giovane un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio stradale aggravato in concorso.
La piccola Taisiia era arrivata dall'Ucraina a Crotone il 26 febbraio scorso poco dopo lo scoppio della guerra nel suo Paese. Era ospite, con la mamma 29enne e il fratellino più piccolo, della zia materna che vive da tempo a Crotone dove lavora in un agriturismo poco distante dal luogo dell'incidente. Taisiia si trovava in braccio ad un ragazzo crotonese di 16 anni che stava passeggiando con la cugina della bambina, ucraina di 17 anni, lungo la strada provinciale 22, che era regolarmente illuminata, quando è stata investita dall'automezzo, un furgone Fiat Doblò che proveniva dalla stessa direzione. La piccola è morta sul colpo, il 16enne invece è rimasto gravemente ferito. Illesa la ragazza.
Secondo quanto emerso da una prima ricostruzione, il giovane, così come emerge dal dispositivo del provvedimento cautelare, con il suo Fiat Doblò avrebbe incrociato in un primo momento i pedoni e, successivamente, dopo aver effettuato un’inversione di marcia poco più avanti, sarebbe ritornato a forte velocità verso di loro, travolgendo il 16enne e la piccola, morta sul colpo. Le responsabilità del 18enne sarebbero emerse dopo un tentativo del padre di eludere le indagini, addossandosi la colpa.
Le esigenze cautelari adottate sono state, infine, motivate dalla reiterazione dei reati di guida senza patente, già commessi nell’agosto del 2020 dal giovane investitore, che, dopo la notifica della misura, è stato trasferito nel carcere di Crotone e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria emittente del provvedimento.
Lutto cittadino a Crotone
Intanto il sindaco di Crotone ha dichiarato il lutto cittadino in occasione dei funerali della bambina. «Come ogni crotonese, come ogni genitore, - ha scritto il sindaco della città pitagorica Vincenzo Voce la sera della tragedia - resto devastato dalla notizia della morte della piccola ucraina. Davanti a questo tragico evento avvertiamo tutti la profonda ingiustizia di un destino atroce ed un dolore immenso. Solo pochi giorni fa ero andato personalmente ad accogliere i primi fratelli provenienti dall'Ucraina. Tra essi tanti bambini sfuggiti da un terribile scenario di guerra. Li avevamo accolti con gioia e con calore. Oggi piangere la scomparsa così assurda di una bambina è devastante. Non ci sono parole. Solo un profondo dolore. Un dolore che accomuna tutta la comunità cittadina. Sentiamo il dovere di dare un segnale di questo dolore collettivo proclamando il lutto cittadino per il giorno dei funerali della piccola. Così come non si fermerà il senso di accoglienza della città verso altri fratelli ucraini che arriveranno nella nostra città. Restiamo uniti nella solidarietà al popolo ucraino e alla comunità ucraina di Crotone così come vogliamo e dobbiamo sentirci vicini a loro in questo momento di grande dolore».