Nasce un comitato con l'obiettivo di rilanciare il caratteristico borgo: «Non possiamo accettare di vedere il futuro come un ricordo»
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A dieci giorni dalla tragedia delle gole del Raganello che ha causato la morte di dieci escursionisti e che ha colpito duramente la cittadina di Civita, i cittadini, nonostante siano ancora scossi per l'accaduto, si sono riuniti nella sala consiliare decidendo di dare vita a un comitato che lavori al rilancio della comunità.
«Non possiamo accettare - si legge in una nota - di vedere il futuro come un ricordo. Tra i nostri obiettivi vi è quello di rendere vivo il paese. Occorre rilanciare l'immagine del nostro borgo che, non va dimenticato, detiene la certificazione di Borgo più Bello d'Italia, Bandiera Arancione e Geosito Unesco.
Una comunità legata all'etnia arbereshe, all'arte, al rito bizantino greco alle bellezze naturalistiche alle manifestazioni folkloriche, e alla gastronomia». Il comitato sottolinea che «tutto ciò che è successo non potrà mai essere cancellato dalla mente di nessuno di noi, le persone che hanno perso la vita saranno sempre nei nostri cuori ma il borgo dovrà rinascere e questo sarà possibile solo con l'aiuto di tutti noi».
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