VIDEO-NOMI | Tra gli arrestati figurano sei imprenditori. Le indagini hanno accertato l’infiltrazione della criminalità nella realizzazione dei parchi eolici a Reggio, Catanzaro, Crotone e Vibo. Tra i reati contestati associazione mafiosa, estorsione e danneggiamento
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È in corso dalle prime ore di questa mattina, in varie località del territorio nazionale, una vasta operazione dell’Arma dei Carabinieri di Reggio Calabria, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di 13 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, illecita concorrenza con violenza o minaccia e danneggiamento, aggravati dal metodo o delle finalità mafiose, e induzione indebita a dare o promettere utilità.
Le attività investigative, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, hanno permesso di accertare la sistematica infiltrazione delle cosche calabresi nei lavori necessari alla realizzazione dei parchi eolici nelle province di Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. Nel corso delle indagini sono stati documentati numerosi episodi estorsivi ai danno delle aziende committenti, perfezionati grazie all’apporto di imprese colluse con le compagini mafiose egemoni sulle aree in cui sono state realizzate le opere. Tra gli arrestati vi è il sindaco di Cortale (CZ), 6 imprenditori. Sono state sequestrate 6 imprese per un valore di 42 milioni di euro.
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In carcere
Giuseppe Evalto
Antonino Paviglianiti
Rocco Anello
Giuseppe Errico
Romeo Ielapi
Pantaleone Mancuso
Giovanni Trapasso
Ai domiciliari
Domenico Fedele D'Agostino
Francesco Scalfaro (sindaco di Cortale)
Riccardo Di Palma
Mario Fuoco
Giovanni Giardino
Mario Scognamiglio